Wartsila, ancora piena crisi

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La Regione ritiene le proposte presentate da Wartsila insoddisfacenti. Il tavolo rimane quindi aperto finché non perverrà una proposta seria di reindustrializzazione, che offra adeguate garanzie alle maestranze e che valorizzi la strategicità del sito. Fino ad allora, nessun altro tema relativo alla vertenza potrà essere trattato.

Questa la posizione espressa dall’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia in esito al tavolo Wartsila. L’incontro, tenutosi a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto e ha visto la partecipazione del governatore Massimiliano Fedriga e, in videocollegamento, degli assessori al Lavoro, Alessia Rosolen, e alle Attività Produttive, Sergio Emidio Bini.

Come illustrato da Wartsila, alla presenza di istituzioni e parti sociali, le manifestazioni di interesse pervenute, finalizzate alla reindustrializzazione del sito produttivo triestino di
Bagnoli della Rosandra, sono scese, rispetto alla precedente riunione del 18 aprile scorso, da tre a due.

Quanto presentato al tavolo dall’azienda è stato ritenuto al di sotto delle aspettative e non rispettoso dei principi di solidità rimarcati nell’intesa di fine 2022.

In conclusione, l’Amministrazione regionale ha sottolineato la propria disponibilità a proseguire nell’azione di supporto alla reindustrializzazione al fine di valorizzare il sito con un’attività industriale strategica di interesse nazionale.

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