ACADI e SIPS firmano protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo

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ACADI, Associazione Concessionari di Giochi Pubblici, e la Società Italiana di Psichiatria Sociale (SIPS), hanno sottoscritto un protocollo di intesa per lo sviluppo di iniziative scientifiche per la prevenzione ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo

Nell’ambito della collaborazione, potranno approfondirsi, sia sul piano tecnico-scientifico sia su quello culturale e sociale, le tematiche centrali di interesse per il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo a partire dalla focalizzazione sugli strumenti di prevenzione e cura in concreto più efficaci.

Ricerche, iniziative di sostegno per il contrasto al DGA e contenuti per la formazione sono solo alcune delle iniziative per fornire agli operatori del settore, al personale sanitario specializzato, agli utenti e a tutti i familiari dei soggetti coinvolti, un punto di riferimento per riconoscere tempestivamente e combattere in maniera efficace questo grave fenomeno.

 

“Acadi è impegnata in prima linea nel contrasto al disturbo da gioco d’azzardo. Garantire la prevenzione dei comportamenti patologici tenendo al centro condizioni di consumo sano e responsabile è per noi una linea guida netta e un impegno imperituro” – dichiara Geronimo Cardia, Presidente di ACADI – “Le aziende che operano nel mercato del Gioco Pubblico garantiscono servizi di intrattenimento con prodotti regolamentati, misurati e controllati dallo Stato che assicurano trasparenza e conformità alle prescrizioni normative, affinché i consumatori possano impiegare il tempo dedicato al gioco in modo piacevole, in sicurezza, con moderazione e senso di responsabilità. Questo Protocollo, sottoscritto con un ente così prestigioso come la Società Italiana di Psichiatria Sociale, è per noi motivo di enorme soddisfazione perché ci permette di fare sempre più nostre le valutazioni tecnico-scientifico-sociali dei massimi esperti sul tema del contrasto al DGA e di portare le stesse sul campo, con l’obiettivo di assicurare risultati sempre più concreti in favore degli utenti nel pieno dell’interesse pubblico della salute”.

 

Il gioco d’azzardo patologico, così come altre dipendenze comportamentali, si sta sviluppando in maniera esponenziale, soprattutto tra i più giovani e in seguito alla pandemia da COVID-19, che ha causato un aumento dei casi di solitudine e di ritiro sociale” – commenta il Prof. Giovanni Martinotti, coordinatore SIPS del progetto – “Spesso il ricorso al gioco d’azzardo patologico rappresenta una disfunzione comportamentale che sottende un malessere molto più significativo. Inoltre, il ricorso al gioco d’azzardo patologico attiva gli stessi circuiti cerebrali implicati nelle dipendenze da sostanze, con il meccanismo del rewarding (ricompensa) e gratificazione immediata, che causano la necessità di giocare costantemente. Ne conseguono gravi danni personali, sociali ed economici a carico del giocatore, della famiglia, e della società tutta.

 

Al momento, non esistono interventi farmacologici e psicoterapici validati in maniera univoca dalla ricerca scientifica, ma sono in fase di studio numerosi approcci sperimentali” – aggiunge il Prof. Andrea Fiorillo, Presidente SIPS e Presidente della European Psychiatry Association – “Sicuramente un approccio valido è la prevenzione, e per questo la SIPS ha aderito di buon grado a questa iniziativa promossa da ACADI, nell’ambito delle attività di formazione e informazione rivolte alla popolazione generale per contrastare fenomeni sociali importanti, come la dipendenza patologica, il bullismo e atti di violenza gratuita.

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