Il Sindaco di Ancona Daniele Silvetti in visita istituzionale ad AnconAmbiente

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Si è svolta questa mattina la prima visita istituzionale del sindaco di Ancona Daniele Silvetti ad AnconAmbiente SpA, la società di igiene urbana di cui il Comune è socio di maggioranza. L’incontro è stato suddiviso in tre momenti: un primo meeting con il management aziendale con oggetto il bilancio dell’azienda, la gestione operativa e del personale; un secondo appuntamento con tutte le sigle sindacali dell’azienda; l’ultimo in assemblea pubblica con una folta partecipazione di tutti i dipendenti.

Un incontro interessante e utile – ha dichiarato Daniele Silvetti durante l’assemblea pubblica – quello di questa mattina in AnconAmbiente. Come più volte dichiarato anche in campagna elettorale l’azienda di cui il Comune di Ancona è socio di maggioranza è un patrimonio della città. Numeri alla mano è una partecipata che negli ultimi 10 anni ha generato continuamente utili e con i bilanci in ordine. Ho potuto constatare che i risultati positivi sono figli anche di efficientamento interno e capacità gestionale dei servizi che possono ancora essere migliorati in futuro. Per quanto concerne il tema dell’azienda unica, torno a ripetere come più volte detto, che la via maestra è quella della gestione in house così come affermato all’ultima assemblea di ATA e dei soci dell’AnconAmbiente. Sono costantemente in contatto con i sindaci di Jesi e Osimo al fine di poter studiare una nuova soluzione che vada in tal senso, ma che si discosti da quella precedentemente proposta che ha avuto il parere contrario degli organi di controllo preposti.  La mia posizione va al di là degli schieramenti politici ed è condivisa da tutta la Giunta, d’altronde non tutti i Comuni hanno una loro azienda, peraltro sana e questo ci pone in una posizione centrale e determinante nelle scelte strategiche relative alla gestione dell’igiene urbana di tutta la provincia.  I tempi sono molto risicati e il lavoro da fare è tanto, sarà quindi mio impegno trovare una soluzione a breve al fine di poter tutelare il normale svolgimento dei servizi e la tenuta occupazionale di una società che fa parte della storia di questa città”.

 

 

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