“Capire l’arte attraverso la scrittura” Il Direttore Gallo sabato 7 interviene al Festival del giornalismo culturale

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La prossima edizione del “Festival del giornalismo culturale”, che si svolgerà come di consueto a Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, sabato 7 ottobre alle ore 18.15 prevede la partecipazione del Direttore Luigi Gallo che, insieme a Rosanna Cappelli (AD Electa), Stefano Bucci (giornalista del Corriere della sera) e Yuri Primarosa (funzionario storico dell’arte di Palazzo Barberini/Corsini e curatore di mostre), interverrà sul tema “Capire l’arte attraverso la scrittura”.

Il rapporto viscerale fra arte e lettura è al centro del dibattito critico contemporaneo. Nel 2024, ad esempio, si celebra il centenario di uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento, Italo Calvino e lo si fa proprio con una grande mostra in apertura alla Scuderie del Quirinale il 12 ottobre. Una mostra dove si sottolinea quanto sia sottile il discrimine fra le arti e quanto la lettura sia una continua forma di ispirazione per la creazione. Lo avvalora il rapporto fra un romanzo e un curatore, come è il caso della recente mostra dedicata a Plautilla Bricci che, forte di un grande successo di pubblico e critica, ha costituito un esempio di quanto la lettura si accompagni alla ricerca scientifica.

«E ancora citiamo il collezionismo di scrittori come Paolo Volponi – dice il Direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi Gallo –, che ricordiamo in Galleria per la sua grande donazione, in cui la passione per l’arte traspare in filigrana nelle sue pagine. Pensiamo inoltre al ruolo dei giornalisti culturali che spesso collaborano, anche ispirando, le direzioni della critica e lo dimostra ampiamente il premio Pasquale Rotondi a Paolo Conti per il lavoro svolto per la mostra Arte Liberata. 1937-1947 dedicata ai salvatori del patrimonio durante la seconda guerra mondiale. Leggere e scrivere sono quindi i primi passi per capire l’arte e apprezzarne i contenuti, anche dietro la seduzione dell’immagine».

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