Desiderio Editore al Salone Internazionale del libro di Torino

213

Dal 9 all’11 maggio la casa editrice della Loccioni presenterà il suo catalogo presso la Sala Marche, lo spazio della Regione Marche nel Padiglione 3 della fiera Lingotto. Venerdì 10 mattina alle 11.30, con la partecipazione di Luca Varvelli, la presentazione dell’ultima creazione: Katà Métron. Il libro della misura. È la prima volta che la casa editrice marchigiana, creata nel 2018 dall’impresa Loccioni, partecipa ad una manifestazione editoriale. Con gratitudine ha accolto l’invito della Regione Marche, per portare avanti la sua missione: essere Corriere della Cultura d’Impresa. Desiderio Editore è un progetto scaturito dalla consapevolezza che l’impresa è anche un bene culturale, espressione del senso più alto del lavoro e del fare impresa in un territorio. Con questo progetto, Loccioni vuole essere un mezzo di propulsione di energia positiva e fattiva, vuole codificare e rendere disponibili i valori, le storie di vita, il legame con il territorio, i metodi e i le linee guida che hanno portato questa impresa di famiglia, partita da zero, a creare valore per il territorio e per le persone, ad essere bene comune. I libri Desiderio Editore raccontano le buone pratiche di imprese e persone: l’importanza dell’innovazione come comportamento, dell’internazionalizzazione come sfida, della formazione continua come antidoto all’invecchiamento. Sono anche storie di attenzione al dettaglio, di cura del particolare, dell’impegno a fare sempre meglio, per “lasciare meglio di come abbiamo trovato” come dice Enrico Loccioni, con quello sguardo innamorato di futuro che, aggiunge, “è meglio progettare da attori che subire da spettatori”. Destinatari di questi messaggi innanzitutto i collaboratori, protagonisti dell’impresa Loccioni, di oggi e soprattutto di domani, del 2068. Ma anche imprenditori, manager, studenti, pubblici amministratori, insegnanti, chiunque voglia fare del proprio lavoro un’occasione di “seminare bellezza”. Tra gli autori di Desiderio Editore troviamo nomi importanti del mondo accademico, come il prof. Vittorio Coda, professore emerito dell’Università Bocconi, o Norberto Patrignani, Professore di Etica dell’Informatica al Politecnico di Torino, o ancora Ivan Rainini, archeologo dell’Università Ambrosiana; i più grandi formatori Italiani tra cui Maria Ludovica, Riccardo e Luca Varvelli, il sociologo Aldo Bonomi, i designer Lorenzo de Bartolomeis e Accurat. La radice e l’ispirazione per la creazione di una casa editrice sono da ricercare in uno dei più importanti modelli di riferimento di Enrico Loccioni: la Olivetti con la sua Edizioni di Comunità. La dimensione culturale in Loccioni, è sempre collegata al fare impresa, alla persona e al territorio. È la cifra distintiva e il percorso di una comunità che trova nel lavoro un fattore di identità sociale e personale, nell’impresa un’occasione per crescere e per fare la differenza.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here