I numeri concordano… sul verde!

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Think green, think different, si diceva nel numero scorso di Adriaeco. Un essere differenti soltanto nel modo di agire e di vedere le cose e questo mondo, tenendo presente che il nostro pianeta terra è tutto ciò che abbiamo e che ci fa sorridere un po’ pensare agli “esperimenti” per trovare un nuovo pianeta o per trasferire l’umanità su Marte… Think green, think different… Non sembra proprio un suggerimento sbagliato a giudicare dai dati, i tanti numeri che hanno potenziato questa estate 2010. La green economy è risultata e risulta, ogni giorno di più, vincente nel suo essere trasversale, nel suo rappresentare innovazione, attenzione per l’ambiente, rispetto per il made in Italy e per la qualità. Chi ha fatto una scelta di questo genere per la propria azienda ha cavalcato la crisi e non ne ha sentito gli influssi negativi, ma anzi ha visto crescere le opportunità. Inevitabilmente il pensiero si trova a ritornare ad alcuni anni fa, quando l’attenzione per il nostro pianeta, per l’aria che respiriamo, per il “verde” era lontana mille miglia. Ambientalista? Una parolaccia, quasi! Mi piacerebbe sapere che cosa pensano oggi quelli che hanno seguitato per la loro strada a testa bassa, fregandosene di tutto e di tutti e oggi fanno parte di quella classe vincente che ha saputo usare la lungimiranza. No, non credo che menti così illuminate possano provare un sentimento di rivalsa. Certo saranno tranquilli di aver operato le scelte giuste. Come sempre, difetta la politica che sembra non andare proprio d’accordo con la lungimiranza, soprattutto in Italia. Nelle stanze dei bottoni non si è ancora capito che certe scelte non sono più impopolari come potevano essere un tempo, quando venivano accantonate per “chi verrà dopo” a togliere le castagne dal fuoco. A guardare bene, però, difetta anche certa stampa: come si fa a raccogliere soltanto le proteste di chi parla di invasività di eolico o fotovoltaico, senza spiegare che ci sono ben altre invasività a questo mondo e sicuramente molto meno salutari? The numbers agree on green
Think green, think different… we wrote in the last number of Adriaeco. It does not seem just a mistaken advices after the data that have characterized this summer 2010. The green economy is and still now the winning choice in its different sectors. People that have made this choice for own company has overcome the crisis and all the opportunities are grown. Unavoidably the mind bring us back in time at some years ago, when the attention for our world was very far. I would like to know what think today those people that have continued for their road with hang head, don’t giving a damn of everything and everybody and today they make part of that winning class that has been able to use the far-sightedness. As always happens, the politics doesn’t seem to be in agreement with the farsightedness, above all in Italy. But if we carefully watch, the press also has the defects: how we can listen only the protests of people that speak about intrusiveness of photovoltaic or aeolian, without to explain that in our world there are many others intrusive things surely less healthy?

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