Marche virtuose, parola di presidente!

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“Dall’analisi dei dati di Terna, nel 2008 le Marche erano a metà classifica, tra le regioni italiane, in termini di produzione di energia da fonti rinnovabili, con una produzione dell’11% rispetto ai consumi. Grazie alle azioni programmate attraverso il PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) il trend è però da due anni a questa parte assolutamente in crescita: basti pensare che nelle Marche l’energia fornita da fonti rinnovabili dal 2008 al 2009 è più che raddoppiata (+131,5%) e il per il 2010 la previsione è di un exploit ancora migliore”. L’analisi sulle percentuali marchigiane nella produzione di energia rinnovabile è del presidente della Regione, Gian Mario Spacca, che amplia la panoramica anche verso il futuro. “Nel 2011 – dichiara – nelle Marche partiranno i primi impianti eolici che contribuiranno in modo consistente alla produzione regionale, tanto che potremo in pochi anni raggiungere gli obiettivi previsti dal PEAR (180 MW di potenza eolica installati nelle Marche). La risalita della “classifica” delle Regioni per produzione di energie rinnovabili è del resto la naturale conseguenza del percorso che le Marche hanno imboccato con il PEAR: dalla sua approvazione, nel 2005 e fino al 2008 abbiamo caratterizzato la nostra azione principalmente sulla programmazione e sulla pianificazione, sulla condivisione delle buone pratiche con gli enti locali, proprio per creare le condizioni per uno sviluppo della green economy omogeneo su tutto il territorio regionale. Il PEAR ha un’impostazione su 10 anni e ha richiesto ovviamente una fase di “rodaggio” iniziale. Una seconda parte dell’azione della Giunta regionale si è concretizzata, coerentemente con gli indirizzi emersi in fase di pianificazione, in una serie di bandi per finanziare azioni di risparmio ed efficientamento energetico e di diffusione delle rinnovabili destinate prevalentemente agli enti locali. Dal 2009 abbiamo quindi iniziato a raccogliere i frutti di questa pianificazione, in termini di energia prodotta dalle fonti rinnovabili, come testimonia il trend di crescita di cui dicevo prima”.
Quale posizione potrebbero avere le Marche in un’ottica di Paesi del bacino Adriatico?
“Sicuramente una posizione di leadership: siamo infatti già partner in numerosi progetti comunitari che coinvolgono altre regioni dei Paesi che si affacciano sull’Adriatico, per i settori energetici e delle politiche ambientali. Una leadership consolidata anche attraverso l’Iniziativa Adriatico – Ionica, il cui segretariato ha sede ad Ancona e in cui assumono grande rilievo i temi della condivisione delle buone pratiche in materia di pianificazione ambientale e sostenibilità. Non dimentichiamoci inoltre che all’Expo di Shangai 2010 la Regione Marche con l'Unione delle Camere di Commercio e oltre 50 imprenditori marchigiani è stata protagonista con un'interpretazione unica del tema “Better City, Better Life”, filo conduttore dell’Expo, presentando progetti e prodotti marchigiani in materia di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, gestione responsabile dei rifiuti e riqualificazione urbana. Per l'Expo universale 2015 di Milano che sarà dedicato alla sostenibilità e alla green economy, una parte delle attività saranno addirittura sviluppate nelle Marche, proprio in virtù del patrimonio di conoscenze e buone pratiche riconosciuto alla Regione su queste tematiche”.
Le energie rinnovabili sono un imperativo se vogliamo applicare il principio di responsabilità per le generazioni future, ma la loro implementazione può essere già oggi utile in chiave occupazionale e, quindi, sociale?
“Assolutamente e proprio in quest’ottica la Regione ha posto la green economy tra le proprie priorità di governo e tra i temi su cui, a fronte del pesante taglio di risorse operato dal Governo con la manovra finanziaria (-67% con un taglio di 148 milioni su un totale di 221), intende concentrare le risorse della prossima programmazione finanziaria, insieme a Sociale e Lavoro. Particolare riguardo sarà dato alla realizzazione di impianti di produzione di energie “verdi” favorendo le installazioni in aree industriali, con il duplice obiettivo di tutelare il territorio e l’occupazione accanto alla creazione di benefici per le attività produttive. Green economy, del resto, non significa solo produzione di energie rinnovabili, ma anche l’apertura di nuove strade di sviluppo per le imprese marchigiane e dunque per l’occupazione. Nelle Marche si stima che in questo settore possano essere creati 25.000 nuovi posti di lavoro: una prospettiva davvero interessante, in particolare nella difficile fase che stiamo attraversando”.

Virtuous Marches, word of President!
“About the production of energy from renewable sources, the trend is growing: in the Marches the energy supplied by renewable sources from 2008 to 2009 is more than doubled (+131.5%) and for the 2010 there is a better expectation”.
The analysis is made by the President of the Region Gian Mario Spacca, that extends the overview towards the future also. “In 2011 – declares – in the Marches, will be constructed the first Aeolian systems that will contribute at the regional production, so we will be able in few years to reach the aims previewed from PEAR (180 MW of aeolian power installed in the Marches)”.
Which could be the position for the Marches in an optical of Adriatic river basin countries?
“Sure a leadership position: we are in fact already partner in many communitarian plans that involved other regions of countries that overlook on the Adriatic sea, for the energetic sectors and of the environment policies. We do not forget that at Shanghai Expo 2010, the Marches Region, with the Union of the Chambers of Commerce and 50 marches entrepreneurs has given a unique interpretation of the theme “Better City, Better Life”, leitmotiv of the Expo, introducing marches plans and products in matter of technological innovation, sustainability, responsible management of wastes and urban requalification. For the universal expo in 2015 in Milan addressed at sustainability and green economy, a part of activities will be developed in the Marches, thanks to great knowledge and good actions recognized to the Region about these themes
”.

www.regione.marche.it

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