CARIFAC IN VENETO BANCA

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Giungerà a compimento nelle prossime settimane quella che dal 2009 è stata una profonda opera di riorganizzazione e rilancio della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Dal prossimo giugno l’Istituto sarà incorporato in Veneto Banca, ma rimarrà sul territorio il marchio storico che ne contraddistingue l’identità. A spiegare finalità e valore aggiunto di questo importante passaggio sono intervenuti questa mattina ad Ancona il Presidente di Carifac Domenico Giraldi, il Presidente del Gruppo Veneto Banca Flavio Trinca e il Direttore Generale di Carifac Enrico Doni.
“Possiamo affermare che la Carifac ha affrontato a tempo debito le criticità che si profilavano all’orizzonte già dal 2008. Ed oggi, in seno al Gruppo Veneto Banca, costituisce per le Marche e l’Italia Centrale un punto di riferimento ancora più importante proprio alla luce del contesto difficile – ha spiegato il Presidente Giraldi -. Attualmente Veneto Banca è azionista di maggioranza di Carifac con il 67% del capitale azionario. Le Assemblee dei Soci di Carifac e di Veneto Banca, che verranno convocate rispettivamente per i prossimi 24 e 26 aprile, in prima convocazione, saranno chiamate ad approvare la fusione per incorporazione della Cassa in Veneto Banca, come da progetto già deliberato dai rispettivi Consigli di Amministrazione. Al riguardo, il Consiglio – sulla base delle metodologie comunemente applicate – ha fissato il rapporto di cambio in una azione ordinaria Veneto Banca ogni 42 azioni Carifac ed il prezzo di liquidazione, ai fini del recesso, in euro 0,92 per ogni azione.
Tali valori – ha spiegato Giraldi – esprimono una valorizzazione dell’azione Carifac superiore a quella risultante dal valore medio scaturito dall’applicazione delle citate metodologie, in considerazione della valenza strategica dell’operazione. Il nostro auspicio è che tutti i soci Carifac divengano soci di Veneto Banca, nel migliore solco della tradizione di azionariato popolare”.

“La centralità del polo direzionale di Fabriano e la sua capacità di sostenere l’economia reale locale saranno notevolmente rafforzate, nell’ambito di un complessivo piano di sviluppo decisamente sfidante – ha affermato il Direttore Generale, Enrico Doni -. Fabriano diventerà il baricentro del Gruppo in tutto il Centro Italia. Il marchio storico sarà mantenuto e in città rimarrà la sede di quella che sarà la Direzione Centro Italia, ovvero il fulcro di un polo multiregionale con molte più filiali e autonomie di quelle attuali. Per dimostrare una volta di più che una vera banca di territorio non è data dai cognomi dei dirigenti o dei componenti del Consiglio di Amministrazione ma dalle azioni concrete e quotidiane a favore della propria terra”.

“Il Gruppo Veneto Banca ha da tempo iniziato un processo di razionalizzazione organizzativa, diretto a contenere i costi e ad incrementare l’efficacia dell’attività creditizia. Il processo di fusione per incorporazione di Carifac nella Capogruppo – ha spiegato il Presidente di Veneto Banca, Flavio Trinca – rientra in questo quadro. Negli ultimi 15 anni il Gruppo è stato protagonista di un intenso percorso di sviluppo, che l’ha portato a divenire la 12sima realtà bancaria nazionale per masse amministrate, passando da 56 a 582 filiali con circa 6.000 dipendenti.
La nostra è una banca popolare, l’azionariato è diffuso ed ogni decisione è presa con voto capitario: un voto per ogni azionista al di là del numero di azioni possedute. Una banca ‘senza il padrone’ ma con decine di migliaia di azionisti di eguale importanza che mettono al primo posto la solidità del loro Istituto di credito e la capacità di questo di creare valore, con etica e senso di responsabilità, per clienti, soci e dipendenti. Per questo mi fa molto piacere il deciso trend, in costante aumento, che vede tanti nuovi soci anche dalle Marche e dal Centro Italia. Segno che la mission di banca vicina alla gente è stata compresa e sposata”.

Compagine azionaria Carifac
Veneto Banca scpa 67,186%
Cattolica Assicurazioni 17,424%
Azionariato diffuso (3.276 soci) 15,39%

Principali dati previsionali 2012
Nuovi impieghi 2012: +5,4%
Raccolta complessiva : + 7,7%
Nuovi clienti: 7.500, dei quali 2.000 imprese e 5.500 privati

Iniziative sul territorio
Nell’ambito dell’attività caratteristica dell’Istituto sono state sviluppati nel 2012 alcuni strumenti particolari (recependo iniziative di Gruppo o espressamente per Carifac) a sostegno delle urgenti istanze del tessuto produttivo e dei privati:

Progetto “L’Unione fa la forza”
Finanziamento per imprese con fatturato fino a 2,5 milioni degli 11 Comuni della zona di Fabriano e Cupramontana, con contributo in conto interessi da parte di Veneto Banca e Fondazione Carifac
• Imprese finanziate nel 2011: 98
• Imprese finanziate nel 2012: 56
• Imprese finanziate nel gennaio 2013: 8

Tra le altre iniziative attivate a sostegno del territorio nelle quali si armonizzano mission industriale e responsabilità sociale:
• adesione alle iniziative ABI di sospensione del pagamento delle rate sui mutui
• finanziamento per la copertura delle 13/14sime mensilità e delle imposte
• finanziamento per l’anticipo della Cassa Integrazione Straordinaria
• adesione al Programma di microcredito in accordo con la Cei denominato “Prestito della Speranza” a supporto dei nuclei familiari in situazioni di vulnerabilità economica e sociale
• adesione al Fondo di Credito per Nuovi Nati e finanziamenti agevolati e su misura per i nuclei familiari
• finanziamento per la creazione di Reti di impresa
• finanziamento “Intraprendo Sicurezza” per la sicurezza sul lavoro
• finanziamento e prestiti agevolati “Emergency” a sostegno di imprese e privati (anche con la possibilità di una sospensione del pagamento delle rate sui finanziamenti in corso) colpiti da calamità (come le eccezionali nevicate 2012 e il sisma in Emilia)

Tra le principali iniziative ‘sociali’, oltre al supporto economico ad iniziative popolari e culturali di valore storico e sociale sui vari territori, una particolare attenzione è stata rivolta al mondo della scuola e della formazione con interventi in dotazione tecnologica a favore di scuole e istituti di solidarietà e accoglienza per minori a Fabriano (Ist. Comprensivo “Marco Polo” e Caritas Diocesana), Ancona (Ospedale Pediatrico “Salesi”), Perugia (Clinica Pediatrica dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia”), Gubbio (“Casa Famiglia Santa Lucia”).

Da s.p.a. a Direzione Centro Italia

Fabriano diverrà la Direzione Centro Italia di Veneto Banca, un polo decisionale con capacità e autonomie addirittura superiori a quelle odierne. Fabriano diventerà il fulcro di un polo multiregionale che avrà più filiali e autonomie di quelle attuali.
Nel territorio storico verrà altresì mantenuto il brand Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.

In virtù delle maggiori e più efficaci sinergie in seno al Gruppo Veneto Banca sarà possibile ‘accelerare’ sull’efficienza e la disponibilità sia di servizi più evoluti, sia di una consulenza maggiormente specialistica rispetto alle esigenze di imprese e clienti privati.
Secondo il modello di dialogo diretto con i territori portato avanti da Veneto Banca i poteri di autonomia decisionale sul credito della Direzione Centro Italia saranno superiori a quelli attualmente a disposizione della Carifac spa.

Filiali
62 tra Marche, Umbria, Roma, Romagna.
Nel 2012 sono state aperte le nuove filiali di Riccione, Forlì e Rimini.
Nei primi due mesi del 2013 è stata aperta la seconda filiale di Perugia.
Importanti lavori di trasferimento e potenziamento sono stati attuati o sono in fase di ultimazione a Civitanova Marche, Foligno, Fossato di Vico.
Nuove aperture sono già previste ad Imola e Cesena, in virtù dei piani di rafforzamento ed espansione lungo tutta la dorsale adriatica.

Occupati
467 dipendenti (con un’età media di 42 anni).
Nel 2012 sono stati creati 11 nuovi posti di lavoro e 3 nei primi due mesi del 2013.

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