Nel 2009 il PIL del Montenegro, dopo la crescita dell’8,6% nel 2006 e del 10,7% nel 2007 è aumentato nel 2008, secondo i dati dell’Ente per la Statistica (MONSTAT), dell’8,1%, restando in linea con il ritmo degli ultimi anni e raggiungendo circa 2,4 miliardi di euro. I parametri macroeconomici del Paese negli ultimi anni sono in generale caratterizzati da una crescita costante del PIL, da un’inflazione oscillante, dalla forte crescita dell’interscambio commerciale con l’estero, ma anche da un forte deficit nel commercio (il più grande nell’area) e da una crescita delle retribuzioni superiore a quella della produttività.
L’inflazione è giunta al 7,8% nei primi cinque mesi del 2009, 8,7% di valore annuale.
Le chiavi della crescita del Paese rimangono il settore del turismo e le entrate generate dagli investimenti diretti esteri (IDE), anch’essi connessi al turismo, ma anche nelle infrastrutture, finanze ed energia.
La composizione del prodotto interno lordo montenegrino è dominata dal settore dei servizi (56,2%), seguito dall’industria manifatturiera (11%), agricoltura (6,9%) e costruzioni (3,4%). Nel 2008 le esportazioni montenegrine hanno registrato un calo del 6%, aggravando ulteriormente il forte deficit. Anche il settore immobiliare, uno dei motori dello sviluppo, sta registrando un forte calo, con molti investimenti previsti che sono stati posticipati o annullati. Il Montenegro ha adottato l’euro come moneta nazionale e una prudente e restrittiva politica fiscale rimane l’unica leva di controllo dei problemi macroeconomici. Il Fondo Monetario, in una recente analisi, ha previsto un rallentamento della crescita del PIL nei prossimi anni (circa il 5%), da rivedere nell’ottica della crisi finanziaria del mercato mondiale e del forte orientamento del Paese al turismo e agli IDE.
Secondo i dati MONSTAT il Montenegro ha generato nel 2008 un interscambio commerciale pari a 2.471 milioni di euro, di cui 484 milioni di esportazioni e 1.986 milioni di importazioni.
Nel periodo gennaio – dicembre 2008, l’Italia è risultata il secondo partner commerciale del Paese, con un interscambio di 278 milioni di euro, di cui 129 di importazioni (48% delle totali esportazioni montenegrine) e 148 milioni di esportazioni (7,5% delle importazioni montenegrine). L’Italia esporta in Montenegro prodotti petroliferi raffinati e combustibili, articoli di abbigliamento, autoveicoli, apparecchi trasmittenti e mobili.
Le importazioni invece riguardano metallo e prodotti in metallo (76% del totale) ed, in misura molto minore, prodotti siderurgici, prodotti delle miniere e delle cave e articoli di abbigliamento (lavorazioni in conto terzi commissionate da imprese italiane).
Montenegro, development climbing
In the 2009 the GDP of the Montenegro, after the increase of 8.6% in the 2006 and 10.7% in the 2007 is increased in the 2008, according to the data of the Statistic Agency (MONSTAT), of 8.1%, remaining similar the with the rhythm of the last years. The macroeconomic parameters of the Country during the last few years are characterized from a constant increase of the GDP, from an oscillating inflation, the strong increase of the reciprocal exchange trade with the foreign country, but also from a strong deficit in the commerce.
The inflation is reached 7.8% in the first five months of 2009.
The keys of the growth of the Country remain the field of the tourism and the entrances generated from foreign direct investments (IDE), linked to the tourism, but also in infrastructures, finances and energy. The composition of the Gross Domestic Product Montenegrin is dominated from the field of services (56.2%), manufacturing industry (11%), agriculture (6.9%) and constructions (3.4%). According to the data the Montenegro has generated in a 2008 a reciprocal exchange trades of 2.471 million euro, which 484 million exports and 1,986 million imports.
Milorad Scepanovic
Senior Official Montenegro
E’ con piacere che esprimiamo le nostre impressioni sui primi dieci anni dell’IAI, con le nostre aspettative, le preoccupazioni, i suggerimenti, considerandola, ne siamo convinti, una prospettiva di successo. Sin dalla sua nascita, ad Ancona nel 2000, l’IAI ha puntato a rafforzare la sicurezza dell’area. Durante questi anni ha esteso il suo raggio d’azione agli interessi comuni dell’area e simultaneamente ha affrontato gli ostacoli che si sono presentati mettendo in mostra la sua efficienza e organizzazione. Il Montenegro è orgoglioso di questi passi che si sono concretizzati in progetti su settori come turismo e trasporti, messi in campo durante la presidenza dell’ex Unione Serbia e Montenegro e sottolineati dalla Dichiarazione di Cetinje nel 2005. Dopo gli iniziali 8 anni in cui si è ristabilito il dialogo, rafforzata la pace e la sicurezza e costruita la fiducia in questa area, caratterizzata da relazioni abbastanza delicate tra gli Stati membri, l’IAI, in modo decisivo, ha diretto i propri sforzi verso attività concrete e cooperazione project oriented. E’ stato durante la presidenza croata che i campi di cooperazione sono stati delimitati e chiaramente definiti, esprimendo i comuni interessi degli Stati membri ed evitando la sovrapposizione con altre iniziative. La cooperazione nei progetti iniziata durante la Presidenza croata ha dato i suoi primi risultati visibili durante la Presidenza greca e continua a svilupparsi e rafforzarsi nell’annualità italiana. Il Montenegro sottolinea anche il ruolo eccezionale che il Segretario esecutivo ha svolto ad Ancona, fin dal suo insediamento, per lo sviluppo dell’Iniziativa, fornendo il miglior coordinamento tra la Presidenza e gli Stati membri. Il Montenegro, come Paese adriatico e mediterraneo, consapevole dell’enorme potenziale dell’area, è stato e sarà impegnato per gli obiettivi comuni enunciati in tutti i documenti, nello spirito della Dichiarazione di Ancona. Come prossima Presidenza, sta lavorando diligentemente nella preparazione delle priorità, in conformità con le Presidenze precedenti e adeguatamente rispetto alle possibilità e ai limiti dell’area. In questo ambito il Montenegro ha puntato particolarmente nello sviluppo ulteriore della cooperazione project – oriented, per facilitare un approccio con i fondi europei e con altri investitori e partner. Il Montenegro mobiliterà tutte le capacità disponibili degli Stati membri e di tutte le strutture dell’IAI, per migliorare e realizzare programmi e progetti già iniziati e nuove idee con riguardo a turismo, protezione dell’ambiente, trasporti e infrastrutture.
Il potenziale del turismo dell’area IAI, espresso in una bellezza naturale e in una varietà di forme soprattutto nella zona costiera, così come nell’enorme patrimonio culturale, implica la necessità di analisi dettagliata, progettazione e l’adozione di una strategia di sviluppo del turismo, specialmente in quelle aree riconosciute come vantaggio competitivo della regione adriatico – ionica dai tour operator di tutto il mondo per il turismo nautico e storico – culturale. Ciò ci obbligherà, come Paese di Presidenza, a procedere con la realizzazione di progetti iniziati durante la Presidenza greca e italiana e a incoraggiare tutti per sviluppare nuove idee per valorizzare le capacità a beneficio complessivo di tutta l’area.
Il miglioramento dei percorsi del traffico e dell’infrastrutture è uno dei presupposti importanti per miglioramento di tutte le forme di cooperazione. Lavoreremo all’inclusione dell’autostrada Adriatico- Ionica nella rete di traffico pan-europea e soprattutto nell’istituzione di un Comitato di coordinamento con esperti nei traffici di questi due mari e delle autostrade, a livello di Ministeri dei Trasporti dei Paesi membri dell’IAI, come nell’istituzione di un team di esperti in studi, concetti e design per armonizzare la rotta Adriatico – Ionica con l’aggiunta di reti stradali da Trieste a Kalamata.
I preparativi per l’istituzione del Segretariato dell’autostrada Adriatico – Ionica, che avrà sede in Montenegro, sono in dirittura d’arrivo. Lo consideriamo come un serio dovere e un’occasione di migliorare il coordinamento fra i differenti protagonisti di questo progetto, contrassegnato dal governo montenegrino come una delle massime priorità infrastrutturali. Dal punto di vista ecologico, il Montenegro è particolarmente interessato nella protezione dell’ambiente, specialmente nella protezione del mare Adriatico. A tale scopo, lavoreremo per espandere la Commissione trilaterale per la protezione del mare Adriatico a tutti i Paesi con un accesso al litorale adriatico.
La cooperazione culturale, universitaria, economica e parlamentare sarà rappresentata adeguatamente nell’agenda di lavori della Presidenza montenegrina. I primi dieci anni dell’IAI hanno mostrato vitalità. Fiero di essere il primo Paese a presiedere l’Iniziativa nella seconda decade e ben consapevole delle sfide che dovrà affrontare, così come delle occasioni per un forte progresso, il Montenegro rimane orientato agli obiettivi di questa Iniziativa, certo che il prossimo periodo contrassegnerà un’era di ulteriore coordinamento, maggior frequenza di progetti uniti realizzati, un uso più accorto del potenziale e della prosperità generale per tutti gli Stati membri IAI e per i cittadini dell’area.
Milorad Scepanovic
Senior Official Montenegro
With pleasure we express our impressions on the first 10 years of the AII, with our expectations, the worries, the suggestions, considering, we are sure a success. Since its birth, in 2000, the AII has wanted to strengthen the safety of the area. During these years has enlarged its range of actions to the common interests of the area and simultaneously it has faced the obstacles that have been introduced putting in extension its efficiency and organization.
Montenegro is proud of these steps that have realized in plans on fields like tourism and transports, put in field during the presidency of the ex Union Serbia and Montenegro and underlined from the Declaration of Cetinje in 2005. The cultural, university, economic cooperation and parliamentarian will be represented adequately in the agenda of intense activities of the Montenegrin Presidency. The first ten years of the AII have shown vitality. Fierce of being the first Country to preside the Initiative in the second decade and very aware of the challenges that will have to face, like the occasions for a strong progress, the Montenegro is oriented to the objectives of this Initiative, certainly that the next period will mark an era of ulterior coordination, greater frequency of realized united plans, a more care use of upgrades and of the general prosperity for all the AII Member States and the citizens of the area.