Chiaravalle: progetto Pit Media e Bassa Vallesina

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Chiaravalle – Dieci Comuni, di cui Chiaravalle è capofila, uniti da un unico progetto (Pit Media e Bassa Vallesina) il cui scopo è stato quello di collaborare utilizzando i fondi comunitari per il ripristino ambientale e culturale del territorio della Vallesina. “Dei sei progetti presentati dalla Provincia di Ancona – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore provinciale alle politiche comunitarie Eliana Maiolini – questo è quello più complesso, articolato e strutturato. Non solo perché coinvolge ben 10 Comuni, ma perché spazia da interventi di valorizzazione ambientale, come il viale delle Sigaraie di Chiaravalle, a quelli strutturali relativi al fiume Esino, sino ad arrivare a quelli di ripristino di siti storici”.
Lavori per 3 miliardi e 210 mila euro finanziati per il 73% dalla Comunità europea, il restante importo verrà coperto dalle amministrazioni comunali, che inizieranno le opere dopo i decreti di concessione, per terminare dopo tre anni.
Dopo aver sottolineato la complessità del Pit che ha creato sinergie innovative tra i Comuni, il sindaco di Chiaravalle, Daniela Montali, ha evidenziato come “il progetto, con il quale verrà completato e riqualificato il Parco delle Sigaraie – sostituendo gli attuali platani, affetti da cancro colorato con acer platanoides -, rappresenta un intervento dentro la città, nel suo fulcro storico. Un’operazione (630 mila euro il costo dell’intervento, 378 mila il contributo Ue) di valorizzazione ambientale che ha il compito di preservare la memoria storica del Viale: creato con il contributo ed il lavoro della sigaraie della Manifattura tabacchi sin dal 1869”.
Recupero, rivitalizzazione e valorizzazione della ruralità fluviale dell’Esino riguarderanno il Comune di Castelplanio, che con il progetto Flunen coinvolgerà anche i comuni di Mergo, Rosora, e Maiolati Spontini (costo 750 mila euro, finanziati 600 mila).
Due saranno le opere di bonifica una riguarderà Monsano e l’altra San Paolo.
“La bonifica dell’area ex Sima – ha specificato il sindaco di Monsano, Gianluca Fioretti – rappresenta una priorità assoluta. Da anni esiste il pericolo di infiltrazioni
di cromo esavalente nelle falde acquifere. L’area bonificata sarà destinata ad area verde”. (Costo 153 mila euro contributo 122.400). Mentre a San Paolo di Jesi verrà bonificata l’area in contrada Fosso delle Lame (costo 284.829 euro, finanziamento pubblico 122.400) dove verrà realizzato un campo sportivo.
“Salvaguardare il patrimonio storico e architettonico – ha spiegato l’assessore al bilancio del comune di Agugliano, Graziano Stacchiotti – è lo scopo degli interventi ad Agugliano attraverso il rifacimento della pavimentazione esterna delle vie interne alla cinta muraria e al restauro delle mura della frazione di Castel D’Emilio” (Costo 500 mila euro, finanziamento 300 mila).
Soddisfatto per la messa in sicurezza della parete tufacea della Rocca medioevale e la valorizzazione del polo museale si è detto Stefano Gatto, sindaco di Offagna. (Costo 215 mila euro, finanziamento 150 mila), mentre Andrea Moriconi, sindaco di Santa Maria Nuova, potrà provvedere al restauro del Torrione da adibire a biblioteca storica. (Costo 187 mila euro, finanziamento 150mila).
Verrà restaurata inoltre la torre maestra del Castello del Cassero e aperto internamente uno spazio museale a Camerata Picena (costo 180 mila euro, finanziamento 144 mila), mentre verranno recuperate fontane, lavatoi, vecchie sorgenti nel comune di Polverigi (costo 250 mila euro, finanziamento 150 mila), infine lavori conservativi verranno effettuati al teatro Alfieri di Montemarciano (costo 160 mila euro, finanziamento 128mila)

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