Patrimonio: Regione vende villa Ottelio di Rivignano

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Trieste – L\’assessore regionale al Patrimonio, Sandra Savino, ha dato disposizione al Servizio Gestione Patrimonio Immobiliare di effettuare una cernita dei beni regionali dismissibili in quanto non più utili ai fini istituzionali. "Un'operazione di vaste dimensioni e piuttosto complicata -commenta l'assessore – che rientra nella volontà di non sprecare denaro pubblico e di creare le condizioni, laddove sussistano, di recuperare, valorizzare e riutilizzare beni del patrimonio immobiliare regionale a rischio degrado e abbandono".
Tra gli immobili più prestigiosi e di elevato valore storico artistico è stata individuata Villa Ottelio di Ariis di
Rivignano, il cui valore, aggiornato a ottobre 2008, è stato stimato, compreso l'annesso parco, in 2 milioni e 300 mila euro.
Nei prossimi giorni l'assessore sottoporrà al parere dell'esecutivo regionale la possibilità di alienare il compendio,
la cui manutenzione richiederebbe attualmente un intervento di 4 milioni di euro, che non sono nella disponibilità della Regione.
"La sostenibilità economica dell'iniziativa, sia riferita ai costi di ristrutturazione che a quelli di gestione, è purtroppo
fuori portata dell'ente regionale e immagino di qualsiasi altro ente pubblico. L'eventuale vendita del compendio non può che ricadere sull'attenzione e sulla disponibilità di un privato. Pertanto, sebbene amara, la decisione di vendere mi sembra l'unica soluzione percorribile per recuperare il bene che rappresenta uno dei maggiori gioielli del Friuli Venezia Giulia".
"La vendita del compendio trova un'unica motivazione legata al difficile momento economico che stiamo vivendo", afferma la Savino. "Anche se riuscissi a individuare i fondi necessari alla sola manutenzione – operazione alquanto improbabile – sarei moralmente obbligata, in questo preciso contesto storico, a impegnarli in altre priorità".
La Villa era stata acquistata dall'Azienda delle Foreste nel 1986 e successivamente il bene è stato trasferito in gestione all'Amministrazione regionale, che nel 1997 acquistò anche il prato all'inglese e alcuni annessi rustici. La Villa e il parco sono stati oggetto nel tempo di numerosi progetti di riutilizzo: da sede periferica di rappresentanza della Giunta, a sede del parco comunale dello Stella, da centro culturale e formativo a fini ambientali a Centro culturale collegato a Villa Manin di Passariano. Di fatto i diversi progetti non hanno avuto alcun seguito, mentre il parco è stato dato in concessione al Comune.
Oggi il compendio è costituito dalla Villa padronale, con porzioni di annesso rustico, da un piccolo giardino all'italiana di accesso fluviale alla villa, e dal parco.

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