Spacca a Camerino: sinergia tra gli atenei marchigiani per “Domotica”

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\”Il bilancio di previsione 2011, il più difficile per la Regione, lancia una sfida a noi stessi e a tutta la comunità, a partire dalle Università: un salto di paradigma nel campo della ricerca e dell\’innovazione, non più contributi a pioggia, ma risorse concentrate su un unico progetto su cui far convergere le energie e le forze migliori delle imprese e delle Università marchigiane. E\’ il progetto Domotica, per arrivare nel 2015 al primo prototipo europeo della casa tecnologica per la longevità attiva. Questo nuovo approccio presuppone anche un ruolo maggiormente unitario del sistema universitario per la crescita sociale ed economica della regione\”. Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, nel suo intervento all\’inaugurazione dell\’anno accademico dell\’Università di Camerino. \”La Regione – ha detto – auspica che gli atenei marchigiani, attraverso il Crum (il Comitato regionale Università marchigiane), siano in grado di trovare insieme soluzioni integrate, momenti di coordinamento, programmazione comune e progettualità condivisa. Siamo rispettosi dell\’autonomia delle Università, ma occorre trovare nuove forme di raccordo, ai fini della programmazione delle attività sul territorio. Questo può avvenire attraverso un progetto di ricerca di grande respiro, come quello sulla Domotica, che impegna contemporaneamente tutti gli attori di un sistema, sfidati a mettere in gioco, in modo collaborativo ma anche concorrenziale, le migliori intelligenze di cui sono in possesso\”. Una strada, questa, in grado di rispondere in modo efficace, grazie all\’ottimizzazione delle risorse, ai \”pesanti tagli ai finanziamenti per l\’Università attuati dal Governo nazionale. La Regione è pronta, sin da subito, ad organizzare con le Università, tramite il Crum, una strategia di collaborazione a partire dal progetto Domotica\”. E proprio ai tagli e alla protesta degli studenti universitari in corso in queste ore, Spacca ha dedicato parte della sua riflessione. \”Gli studenti protestano giustamente in difesa del diritto allo studio, contro i tagli ai fondi per borse di studio e studentati – ha detto. In questo contesto difficile, il modello della collaborazione e della messa in rete è valido anche per gli enti regionali per il diritto allo studio. La Regione ha per questo predisposto una proposta di legge che non prevede un unico ente, ma la messa in rete dei quattro Ersu, rispettando le peculiarità di ciascun Ateneo in modo da recuperare efficienza e trasferire risorse dai livelli organizzativi ai servizi\”. Infine, il ruolo dell\’Università per la crescita del territorio. \”L\’Europa – ha detto Spacca – sta attraversando una crisi profonda e, per superarla, si è affidata a una strategia fondata su massicci investimenti in formazione, ricerca, trasferimento delle conoscenze, avendo un preciso punto di leva: l\’Università. Mentre alcuni Paesi, come Francia e Germania, stanno attuando politiche per lo sviluppo investendo massicciamente su scuola e università, su ricerca e innovazione, in Italia non andiamo nella stessa direzione. Le Finanziarie tagliano le risorse e il disegno di legge sull\’Università si configura solo come un insieme di norme regolamentari e di organizzazione. Diviene così davvero difficile il compito dell\’Università di co-organizzarsi con gli altri attori dello sviluppo, anche a dimensione regionale. Oggi l\’obiettivo deve essere un\’Università che sappia crescere ed interagire con il territorio per dare il suo fondamentale contributo al processo di sviluppo. In questo quadro è significativo l\’impegno dell\’Università di Camerino per favorire un processo di innovazione aperta, collaborando con altre istituzioni, in particolare con la Regione. Possiamo considerarla una vera e propria strategia co-organizzata come comunità di ricerca e alta formazione integrata sul territorio, per sviluppare reti di conoscenza, apprendimento ed innovazione\”.

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