Ambiente: conferenza servizi per inquinamento laguna Grado e fanghi

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Trieste – Indicazioni positive e percorsi risolutivi sono emersi oggi a Roma nella Conferenza dei Servizi istruttoria tra la Regione e il Governo in relazione al problema dell\’inquinamento della Laguna di Grado e della zona dell\’Aussa Corno. \”Sono emersi – ha dichiarato il vicepresidente Luca Ciriani – indirizzi positivi per quanto concerne la gestione e lo stoccaggio dei fanghi inquinati e l\’annullamento dei vincoli relativo alla macroarea 7, ovvero i 140 mila metri quadrati interni all\’area degli stabilimenti ex-Caffaro che risultano altamente inquinati\”. L'incontro, che ha coinvolto oltre all'assessorato regionale all'Ambiente e all'Autorità di bacino, i rappresentanti del Comune di San Giorgio di Nogaro e della Provincia di Udine, nonché i responsabili della zona industriale dell'Aussa Corno e il commissario della Caffaro, hanno visto "la volontà e il concreto interesse – ha aggiunto il vicepresidente – a trovare una rapida soluzione ai problemi che di fatto vincolano da un lato un nuovo sviluppo industriale per l'Aussa Corno e dall'altro una gestione sicura dei fanghi inquinati".

I principali argomenti relativi all'inquinamento della Laguna di Grado e dell'Aussa Corno verranno affrontati entro un mese, sempre a Roma, in una Conferenza dei Servizi decisoria il cui obiettivo sarà quello di ratificare e rendere operative le scelte e le decisioni prese dai ministeri competenti – Salute, Ambiente, Sviluppo economico – nella fase istruttoria iniziata formalmente oggi.
Soluzione condivisa è stata approvata anche relativamente al dragaggio dei canali della laguna e del fiume Corno. In particolare, per quanto concerne il dragaggio dei canali, esso renderà sicura la navigazione permettendo un migliore accesso alle zone lagunari, necessario sia per lo sviluppo economico che per la fruizione turistica e ambientale.
"Il risultato raggiunto oggi – ha concluso il vicepresidente Ciriani – si deve all'impegno e alla volontà del ministro Stefania Prestigiacomo e del presidente Renzo Tondo, che hanno voluto individuare la Conferenza dei Servizi come strumento risolutivo e lo hanno convocato mettendo fine ad una lunga attesa. Si apre ora una fase concreta e operativa che ha l'obiettivo di definire i dettagli normativi e operativi delle soluzioni condivise tra ministero e Regione e che avrà quale obiettivo quello di giungere al riutilizzo delle aree e alla futura tutela dell'ambiente. Effetti positivi si avranno anche sul fronte economico-occupazionale, in quanto l'area ex-Caffaro potrà tornare ad essere produttiva e attivare così nuovi posti di lavoro".

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