Turismo: il polo termale incrementerà l’incoming a Grado del 50%

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Lo sviluppo del potenziale attrattivo di Grado e la destagionalizzazione del suo sistema ricettivo sono gli obiettivi che la Regione si propone con la realizzazione del nuovo Polo termale e congressuale, un intervento in project financing del valore di un centinaio di milioni di euro per cui già è stato pubblicato il bando di gara visibile sul sito del Comune di Grado.
Ad illustrare gli obiettivi dell'iniziativa sono stati oggi a Trieste il presidente della Regione, Renzo Tondo, e l'assessore alle Attività produttive, Federica Seganti, in un incontro con i media e con i rappresentanti delle istituzioni (tra gli altri erano presenti il presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, ed i consiglieri regionali Luigi Ferone e Roberto Marin, ed il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli) che ha avuto luogo nella sede della Giunta regionale a Trieste.
"Il progetto riguarda la città di Grado ma anche lo sviluppo del turismo balneare in tutto il Friuli Venezia Giulia – ha detto il presidente – e oggi iniziamo un percorso che, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, darà il via ad una delle grandi opportunità che la Regione offre alla sua comunità".
Sottolineando l'importanza di un sempre maggior coinvolgimento dei privati nella realizzazione e nella gestione di strutture pubbliche, il presidente ha quindi confermato la volontà del Governo regionale di puntare, dopo le politiche messe in atto a favore del contenimento del debito e allo sviluppo delle infrastrutture, sul potenziamento dell'attrattività turistica del Friuli Venezia Giulia.
Un obiettivo importante per cui, nel caso specifico, la Regione mette a disposizione più di 22 milioni di euro con l'intento di far da volano ad investimenti privati per la realizzazione del nuovo polo, "un progetto che può far fare a Grado il salto di qualità di cui abbiamo bisogno – ha detto il sindaco della cittadina, Edoardo Maricchio, che ha assicurato vigilanza ma anche l'appoggio del Comune – perchè attualmente stiamo lavorando sessanta giorni all'anno, è ciò è insufficiente per tutte le categorie economiche".
"Oltre ad un incremento delle presenze turistiche all'interno del Polo termale, prevediamo ricadute positive su tutte le strutture alberghiere" ha detto l'assessore Seganti, pronosticando l'aumento del 50 per cento dell'incoming (dagli attuali 300 mila turisti a 450 mila), una crescita del PIL di Grado dell'11 per cento ed un incremento occupazionale di 400 unità.
L'assessore ha quindi confermato un primo interesse da parte di alcune aziende e la determinazione a valutare le offerte anche in un'ottica di gestione futura delle strutture, notando che i costi per i servizi offerti, anche se un po' superiori a quelli attuali, saranno comunque concorrenziali in ambito nazionale ed europeo.
Obiettivi dell'iniziativa, che è stata illustrata dal commissario straordinario del Polo termale Alessandro Baucero, è infatti il riposizionamento dell'offerta turistica gradese verso servizi wellness e ludico-ricreativi e la riqualificazione del patrimonio paesaggistico ed architettonico dell'area che ospiterà le nuove strutture (oltre alle terme sulla spiaggia, un albergo da 160 stanze, un centro congressuale e un parcheggio con al minimo 500 posti).
Si tratta di una grande scommessa, ha rilevato Federica Seganti, auspicando che Grado accetti la sfida della destagionalizzazione. "Noi – ha detto – saremo vicini agli albergatori ed ai ristoratori per aiutarli a sfruttare al meglio queste nuove possibilità"

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