La scienza al servizio dei formaggi tipici veneti. Incontro a Thiene

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La scienza aumenta il reddito. Lo ha ribadito una volta di più il confronto tra ricerca e produzione organizzato oggi da Veneto Agricoltura nella sede dell’Istituto per la Qualità di Thiene, dedicato ai prodotti caseari tra dieta e nutrizione e introdotto dall’Amministratore Unico Paolo Pizzolato e da Luigino Disegna Direttore della Sezione Innovazione e Sviluppo dell’Azienda regionale. Lo scenario attuale è quello delineato da emergenze internazionali quali la variante assassina dell’escherichia coli, mentre il settore ancora paga gli effetti delle mozzarelle blu. Insomma le produzioni naturali sono ancora una volta nell’occhio del ciclone e a pagarne le spese sono proprio i prodotti più sani e salutari, che pagano un forte costo economico rispetto ai cibi artificiali della mondializzazione.

Scienza e medicina hanno riconosciuto da tempo il valore nutrizionale del latte e dei prodotti caseari in una dieta sana e l’iniziativa di Veneto Agricoltura permette di presentare alcune attività di ricerca finalizzate alla valorizzazione e allo sviluppo di nuovi prodotti lattiero caseari, capaci di dare maggiori garanzie al consumatore, rispondendo alle esigenze di una clientela sempre più attenta alla qualità e alle proprietà salutistiche del prodotto che acquista. “Latteria di Soligo sta collaborando, in diversi progetti di ricerca con l’Istituto di Biotecnologie Agrarie di Veneto Agricoltura, ha ricordato il presidente della società Lorenzo Brugnera – e si è ad esempio lavorato sulla vita commerciale dei formaggi freschi come Casatella Trevigiana DOP, sulla Mozzarella STG e sull’attitudine casearia del latte Veneto. Sono inoltre in corso interventi finanziati nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per verificare la possibilità di proporre nuovi prodotti e alimenti naturali, con particolare sottolineatura del valore funzionale del latte e dei suoi componenti”. “L’incontro di oggi – ha commentato dal canto suo l’assessore Franco Manzato – nasce proprio da queste sinergie e dalla volontà di confrontarci a tutto campo sull’attualità del latte nella dieta e sul futuro dei prodotti tipici nei consumi alimentari anche a scopo salutistico”.

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