Avere fiducia nel futuro non vuol dire essere degli illusi

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Ed eccoci qui, ancora una volta, ai nostri posti dopo un breve periodo di sosta per le vacanze estive. Una pausa, quella di agosto, molto, troppo lunga per alcuni, mentre per altri, di vacanze proprio non se ne è parlato. Una fotografia fosca questa che rispecchia bene il momento del Paese. Dove lo sfarzo e il lusso si contrappongono in maniera raggelante alle difficoltà e ristrettezze di molti. Questa immagine, tuttavia, è nitidissima ad un soggetto: il mercato. E'un fatto noto che ormai da settimane, l'Italia e il suo debito pubblico, sono stati investiti da una dura crisi di fiducia e da pesanti scosse sui mercati finanziari. Tutti gli osservatori attenti si chiedono come, con quale ricetta, uscire da questa scomoda posizione, ma, forse la risposta non va cercata in soluzioni astruse e cervellotiche, ma nella semplicità delle cose: bisogna rimboccarsi le maniche! Avere fiducia nel futuro non vuol dire essere degli illusi é necessario guardare alle serie e complesse difficoltà che ci si pongono innanzi con intelligenza e con coraggio. Un coraggio che crei volontà e impegno operoso e sapiente, fatto di spirito di sacrificio e di massimo slancio creativo e innovativo. Insomma in buona sostanza si tratta anche e soprattutto di fare i conti con noi stessi, finalmente in modo sistematico e risolutivo, li numero 20 della nostra testata esce, quindi, con tre grandi approfondimenti. Due sono dei veri e propri must della nostra linea editoriale: le energie rinnovabili che dell'innovazione e ricerca fanno la loro chiave di successo e, l'automobile, il settore dei settori, quello che nei fatti ha segnato, nella buona e cattiva sorte, gli ultimi 60 anni di storia economica italiana. A questi abbiamo aggiunto un terzo approfondimento che richiama sì la storia, ma a quella con la "s" maiuscola, dedicato al 25° Congresso Eucaristico Nazionale che si tiene, dal 3 all'I 1 settembre, ad Ancona. Proprio in questa area vasta, da sempre legata alla Chiesa Cattolica, si sono sviluppate tutta una serie di attività produttive legate al mondo ecclesiastico come il distretto degli articoli sacri, l'artigianato artistico e degli argenti. Botteghe un tempo, vere e proprie industrie oggi, il tutto in una cornice paesaggistica dove parlare di turismo religioso, in chia¬ve spirituale ed economica, è diventato d'obbligo.

To believe in future does not mean to be the dreamers
Here we are, once again, at our places after a short period of summer holiday. A break, too much long for somebody, while for others it has been a period without vacations. A gloomy picture that reflects very well the period of the Country, in which luxury is in opposition to the difficulties ot many people. This image is clear to the market. Everybody know that tor many weeks, Italy and the public debt have been involved in a faith crisis that has concerned the financial markets also. How can we exit from this situation? The answer is not in the difficult solutions, but in the simple things: it is necessary to roll up one's sleeves! To believe in future does not means to be the dreamers. We need of courage and intelligence. A courage able to create will and engagement made by sacrifice. It's about to make count on ourselves In systematic and resolute way. In this issue, we talk about three important themes, the renewable energies, the car sector and XXV National Eucharistic Congress that will take place in Ancona from 3rd to 11th September. In this area, many productive activities linked to the ecclesiastical world, have created a district of religious silver items and the artistic handicraft
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