Regione Abruzzo: pronti con legge comunitaria regionale 2011

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La Giunta regionale ha sottoposto alla Conferenza permanente Regione – Enti Locali il progetto di legge comunitaria regionale 2011. Lo ha reso noto l'assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci. Il progetto affronta temi importanti delle politiche europee, come l'Ambiente, con le disposizioni sui rifiuti, l'inquinamento elettromagnetico, e l'informazione territoriale ambientale, l'Agricoltura con l'adeguamento alla direttiva Nitrati, la Tutela della salute in tema di immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e Turismo con l'adeguamento alla direttiva servizi delle norme sulle Agenzie di viaggio e turismo. L'obiettivo della legge comunitaria regionale 2011 è anche la semplificazione delle procedure amministrative:elemento che determinerà ripercussioni positive sull'intero sistema delle istituzioni regionali, sull'attività degli operatori economici e la vita dei cittadini abruzzesi. «Sta per compiersi un importante passo verso la modernizzazione e la semplificazione dell'ordinamento regionale – ha spiegato Masci –. La Regione Abruzzo, dopo la modifica del Titolo V della Costituzione e le riforme dei Trattati dell'Unione Europea, adegua con un unico provvedimento normativo, alcune leggi al diritto
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europeo e partecipa alla "fase discendente" del diritto europeo, che obbliga Stati membri e Regioni a garantire che tutte le normative siano conformi alle prescrizioni dell'Unione Europea».

Il progetto di legge, sottoposto alla Conferenza sarà portato dal Presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, all'esame della Giunta e, quindi, in Consiglio Regionale per l'approvazione e la promulgazione della legge comunitaria regionale 2011. Alla predisposizione del progetto di legge, che rappresenta la seconda esperienza per la Regione, hanno lavorato, congiuntamente, le strutture della Giunta e quelle del Consiglio Regionale, con il Coordinamento della Direzione Affari della Presidenza, Servizio Affari comunitari e cooperazione interistituzionale. «Questo importante strumento legislativo – ha concluso l'Assessore – consentirà di dare ai cittadini ed al mondo produttivo certezza delle norme in vigore; in egual modo sarà scongiurato il rischio che l'Unione Europea contesti all'Abruzzo l'infrazione di norme comunitarie ed applichi pesanti sanzioni finanziarie. Il lavoro che oggi trova compimento rappresenta peraltro un passo fondamentale verso la modernizzazione della Regione anche in tema di "governance" data la partecipazione delle realtà locali all'esercizio delle competenze legislative regionali in riferimento ai doveri derivanti dell'Unione Europea».

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