Coraggio e fantasia: ecco le imprese del futuro

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Trieste è una città giovane, transfrontaliera, cresciuta in maniera impetuosa e scomposta. Una città, come la definì Umberto Saba “di una scontrosa grazia”, una città “nova”, “tra il mare e i colli, cresciuta senza forma e misura”, che ha saputo essere fonte di ispirazione per scrittori e fungere da humus produttivo per ricercatori e scienziati. Non a caso proprio a Trieste, da oltre trent’anni esiste l’AREA Science Park, parco scientifico e tecnologico multisettoriale in cui operano 89 tra aziende ed istituti pubblici e privati attivi nel campo della ricerca e dell’innovazione. Il parco, che lavora in stretta collaborazione con l’Università di Trieste e l’Università di Udine, ha contribuito negli ultimi cinque anni all’elaborazione di circa 150 brevetti ed ha accompagnato la nascita di quaranta imprese circa di cui 30 attualmente insediate, con una percentuale di sopravvivenza del 90%. Un risultato molto importante dovuto ad anni di esperienza in seno alla ricerca. Il filone di attività principale dell’AREA Science Park è, infatti, il trasferimento tecnologico alle imprese attraverso progetti differenziati e specifici, al fine di innovare e rendere competitive le aziende, creare start- up e formare personale e competenze in grado di stabilire un legame tra il mondo dell’Università e realtà produttive. Sebbene operi in più settori, l’AREA Science Park è maggiormente attiva nell’area di sviluppo di nuove fonti di energia alternative e nel risparmio energetico. Come dichiara il Presidente Corrado Clini “è proprio nella lotta ai consumi e nella gestione efficiente della produzione che si gioca una partita globale. L’utilizzo di tecnologie di gestione intelligenti aiutano le imprese a trovare gli sprechi e a sanarli in modo che possano liberare capitali da investire nell’innovazione. E questo è un passo di fondamentale importanza, soprattutto in questo momento di crisi: le imprese devono rivalutare il pensiero, essere fiduciose nella creatività e nella fantasia, finanziando venture capital. Il parco tecnologico aiuta in questo processo perché offre alle aziende la possibilità di avvalersi di servizi, strutture e consulenti e allo stesso tempo di condividere uno stesso spazio puntando su una sorta di osmosi di conoscenze”.
Anche l’internazionalizzazione gioca un ruolo molto importante per le PMI…
“Abbiamo collaborato con oltre trenta di nazioni e avviato sinergie su progetti, europei e non, con circa 350 partner. Inoltre, vista la particolare posizione geografica, siamo in stretto contatto con i paesi dell’Europa centro – orientale. L’obiettivo è aiutare le aziende insediate a divenire “glocal”, ossia farsi forti delle specificità che derivano dal territorio per competere sui mercati mondiali”.
Tagli all’università, niente fondi per lo sviluppo, “fuga di cervelli” e il Paese non cresce. Che fare?
“La recente manovra economica introduce il credito di imposta per le aziende che investono in ricerca e sviluppo ma le risorse sono poche e andrebbero ridistribuite in maniera equa siglando accordi con i parchi tecnologici potrebbe essere un buon metodo per evitare la dispersione di risorse. Altri passi fondamentali sono l’intercettazione di fondi internazionali e comunitari ed instaurare rapporti di collaborazione con gli istituti di credito al fine di creare sportelli specifici per il finanziamento di progetti innovativi”.

Courage and fantasy: here the future enterprises
AREA Science Park is situated in Trieste for over 30 years , multi-sectoral Science and Technology Park in which work 89 companies in the field of the research and the innovation. The park, that works in collaboration with the University of Trieste and Udine, has contributed in the last five years to the elaboration of about 150 licences and has been involved in the birth of about forty enterprises with a percentage of survival of 90%. An important result that comes from many years of experience about research, in particular way in the development of new alternative energy sources and in the energetic saving. The AREA, moreover, helps the SME in the difficult process of internationalization cooperating with beyond thirty nations and starting synergies about plans with approximately 350 partner. The aim – as Corrado Clini, director of AREA Science Park, affirms is to help the settled companies to become “glocal”, that means to have strong features that come from the territory in order to compete on the world markets”.

www.aii-ps.org

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