Pianificazione: Riccardi, ridefiniremo il governo del territorio

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Conclusa la stagione degli obiettivi del Piano per le infrastrutture, inizia ora quella, altrettanto importante, della ridefinizione del governo del territorio. Lo ha affermato oggi l\’assessore alle Infrastrutture e Pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, nel corso della sua partecipazione alla tavola rotonda \”Città, quartiere, casa, prodotti e servizi del futuro\” nella sonda parte del convegno \”Smart City, Smart Home\” che ha avuto luogo a Majano, nel Centro Convegni Snaidero. "L'argomento è strategico e non riguarda solo il rapporto casa-città, ma il nostro modello di vita, l'approccio culturale che vogliamo avere con il tema del territorio e della coesione" ha rilevato l'assessore. Riccardi, che ha sottolineato l'importanza dell'evento odierno e delle riflessioni che ne sono derivate e contribuiranno, ha detto, "all'impostazione di un futuro migliore", ha osservato poi che in questa regione il tema della città e del quartiere va posto in modo diverso che altrove in quanto "il Friuli Venezia Giulia non ha grandi città e in particolare il Friuli presenta fenomeni peculiari, tanto che vien da dire che la regione è una grande città con aspetti diversi, dove il tema dell'abitare vive la condizione malata di una pianificazione superata, dal momento che il Piano regolatore su cui ancora si basa risale al 1978". Per questo, la riorganizzazione del Piano è uno degli obiettivi che la Regione si pone, assieme alla definizione di nuove regole e del loro modello di governo, anche se l'ultimo rapporto Istat conferma le eccellenze del Friuli Venezia Giulia rispetto al resto del Paese, specie in relazione ai servizi principali. "Abbiamo un territorio solo apparentemente ordinato – ha osservato l'assessore – e dobbiamo confrontarci con la necessità di rivalutare un patrimonio edilizio che c'è e va recuperato e con la consapevolezza che i grandi problemi ancora esistenti, nonostante atti pianificatori dedicati al singolo obiettivo non inquadrato nel sistema, sono figli di una pianificazione mancata". Parlando delle norme europee che regolano la gestione del territorio, Riccardi si è detto preoccupato più per le libertà che per i vincoli comunitari, facendo così preciso riferimento ai grandi centri commerciali, e ha dichiarato che è necessario avviare politiche che diano ai Comuni strumenti utili alla rivitalizzazione dei centri storici. Sempre a proposito del recupero di aree dismesse, l'assessore ha ricordato gli ex insediamenti militari e notato come l'abitare sia in realtà l'ultimo anello di una lunga catena, dove ricerca e tecnologia "non possono esser presi da soli ma devono essere la conseguenza di una scelta culturale". Per quanto concerne il risparmio energetico, Riccardo Riccardi ha ricordato i 10 milioni messi a disposizione con l'assestamento di bilancio e le 10 mila domande ricevute su tale capitolo, a testimonianza "della forte cultura che esiste sull'argomento in questa Regione".

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