Mangiarotti di Monfalcone: avvio a gennaio con 200 lavoratori

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Dall’inizio di gennaio 200 dipendenti, tra tecnici, operai e impiegati, inizieranno a lavorare nella Mangiarotti di Monfalcone. Prende vita dunque, dopo la fase di progettazione e costruzione, il modernissimo sito industriale del Lisert dove inizierà ad operare l’azienda leader nel settore della progettazione e costruzione di apparecchiature a pressione per il settore Oil&Gas e della produzione di energia anche nucleare. Si tratta di uno stabilimento innovativo, unico grazie a un nuovissimo impianto che ha ottenuto speciali certificazioni dagli enti regolatori internazionali.
La Mangiarotti che da tempo sta lavorando a Pannellia di Sedegliano, in questi anni ha maturato un background tecnologico di altissimo livello e grazie alla nuova sistemazione logistica di Monfalcone (e soprattutto l’affaccio al mare) e il suo bagaglio è stato possibile per ottenere importanti commesse in settori ad altrettanto elevato contenuto tecnologico come la generazione di energia dalla fusione (Iter), la manutenzione straordinaria di centrali nucleari e la messa in sicurezza delle scorie radiattive.

Un mercato che paradossalmente, nonostante il crollo dell’interesse verso l’energia nucleare dopo i drammatici eventi di Fukushima in Giappone, a causa della massiccia presenza di centrali nucleari in tutto il mondo, è decollato vista la necessità di ristrutturare e mettere in sicurezza gli impianti che non possono essere spenti da un momento all’altro, ma che continueranno a produrre energia ancora per decenni. Lo stabilimento di Monfalcone, iniziato a metà 2009 in posizione centrale e strategica del Lisert, come da intese con il Consorzio per lo sviluppo industriale di Monfalcone (che ha creduto e appoggiato sin dall’inizio l’investimento industriale) si estende su una superficie di oltre 4 mila metri quadrati. Consentirà all’azienda, grazie anche all’adiacente area portuale, di potersi confrontare al meglio con la concorrenza mondiale in un settore diventato strategico. Il trasferimento dei macchinari dalla sededi Pannellia è iniziato in questi giorni e si concluderà a metà gennaio. Con lo spostamento dei macchinari ci sarà il trasferimento delle risorse umane, compresi gli addetti delle ditte esterne. Per molti in realtà si tratterà alla fine di un rientro a casa visto che la Mangiarotti ha iniziato proprio a Monfalcone, nel 2010, la ricerca di personale per trovare lavoratori altamente qualificati che sono stati poi portati negli stabilimenti dell’udinese per il training di inserimento e la formazione tecnica sui processi di fabbricazione.

L’azienda dal 2010 ha già assunto 100 persone di cui oltre la metà dall’area monfalconese e di tutte le professionalità: dagli operatori di macchine utensili a programmatori di robot antropomorfi e saldatori su macchine automatiche. Un ruolo importante è stato giocato ovviamente dagli ingegneri e da altri laureati in materie scientifiche. Una ricerca, conferma la stessa Mangiarotti, che non si è fermata: c’è ancora la necessità di trovare personale altamente specializzato, ma non solo localmente ma in tutta la regione è difficilissimo trovare. Per cercare di ovviare a questo la stessa azienda ha iniziato a collaborare con le istituzioni locali per avviare specifici corsi di formazione per ottenere ulteriori risorse umane

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