Economia: Seganti, artigiani importanti per credscita economica

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Sono gli artigiani, con le loro piccole e mini aziende, con la loro capacità di portare avanti tradizioni ed allo stesso tempo di innovare, il tessuto portante di un sistema economico ancora in grado di crescere.
Così l'assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, ha evidenziato ad Udine, nel corso del suo intervento all'incontro "Caffè artigiano: incontri su economia e cultura" svoltosi al bistrot "Jolanda De Colò", il ruolo di una categoria che la Regione sostiene ai fini dello sviluppo.
"Ad esempio, con fondi all'imprenditoria femminile" ha sottolineato l'assessore, ricordando il regolamento per la concessione dei finanziamenti previsti dalla legge 11/2011, approvato alla fine dello scorso anno con una dotazione finanziaria di 500 mila euro per contributi compresi tra i 2.500 ed i 30 mila euro.
"E sta dando i suoi frutti – ha continuato – il lavoro, fatto assieme ai Confidi ed a Fondi di rotazione, a favore dell'accesso al credito e del suo consolidamento, oltre che del congelamento dei mutui bancari".
Anche per l'anno in corso Federica Seganti ha ribadito l'impegno della Regione a favore delle imprese artigianali che innovano, e notato come il processo di sburocratizzazione, avviato nell'attuale legislatura, stia avendo risvolti importanti per questa categoria.
La creazione del CATA regionale, che ha il compito di gestire gli incentivi ed i contributi in conto capitale a favore degli artigiani, è stato uno dei momenti importanti di questo processo, ha detto l'assessore, e la recentissima approvazione, da parte della Giunta regionale, del nuovo Testo unico per la concessione di tali contributi, avrà, tra l'altro, la funzione di regolamentare il passaggio di gestione di alcuni procedimenti dalle Camere di commercio al CATA.
Federica Seganti ha quindi rilevato che, nell'intento di favorire chi si mette in proprio, il regolamento prevede interventi specifici, che vanno dalla copertura di costi legali e di altri investimenti fatti dalle ditte nei 6 mesi antecedenti l'iscrizione nell'Albo delle imprese artigiane, al finanziamento di spese (in particolare quelle fatte per assumere personale) sostenute nei 24 mesi successivi all'iscrizione all'Albo.
Infine, ma non da ultimo, ha spiegato Federica Seganti, abbiamo pensato ad aiutare le imprese artigiane a superare il periodo dell'avviamento con il finanziamento di incubatori d'impresa.

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