La proposta di testo del protocollo è stata elaborata congiuntamente fra il ministero dello Sviluppo economico e le Regioni italiane, d'intesa con il ministero Affari esteri. La necessità di costruire in maniera congiunta fra Stato e Regioni la bozza è stata fortemente sottolineata dalla Regione Marche che, come si ricorderà è la capofila delle Regioni per quanto riguarda l'internazionalizzazione delle PMI e che in questa veste ha coordinato l'attività e i contributi di tutte le altre Regioni.
D’altronde sin dai primi documenti dei primi incontri dei Paesi membri dell’IAI, si è sempre sottolineata l’importanza delle piccole e medie imprese, del turismo, dello sviluppo economico, fissando obiettivi specifici nella pianificazione dell’espansione delle PMI, creando condizioni favorevoli per le aziende, provvedendo allo sviluppo dei servizi alle imprese e all’assistenza tecnica, attraverso istituzioni centrali e periferiche. Di contro si è da subito puntato sulla cooperazione industriale in settori come l’agroalimentare, il tessile, le costruzioni, le macchine industriali per la lavorazione del legno. Anche lo scambio delle informazioni sul turismo ha rivestito immediatamente un posto di primo piano, non solo per il raggiungimento di standard di qualità, ma anche per la formazione degli operatori e gli investimenti possibili. Alla luce di queste intenzioni, è chiaro l’interesse e l’attenzione nei confronti delle Marche, quale regione con una grande esperienza in termini di PMI (non a caso capofila tra le Regioni italiane per le tematiche relative all’internazionalizzazione della piccola e media impresa) e quindi anche con la possibilità di condividere buone pratiche importanti, tra il rapporto con le istituzioni preposte, con il mondo dei servizi alle imprese e con la logica del distretto produttivo, oltre che per l’applicazione delle tecnologie e dell’innovazione alle imprese. Questi erano anche i temi fissati nell’agenda della Tavola rotonda, nell’ambito dell’annualità di presidenza italiana. Non è stato trascurato nemmeno il tema dell’imprenditoria femminile. E, tra le best practices italiane trasferibili, anche i progetti di cooperazione nell’ambito della pesca. I lavori del novembre scorso si sono soffermati sulle metodologie di configurazione di un approccio di sistema per lo sviluppo di tutte le tematiche economiche in ambito di PMI del bacino, ovviamente giocando sul ruolo forte che possono rivestire le politiche di internazionalizzazione con strutture che si occupano di cooperazione erritoriale, come l’IAI, al fine di garantire connessioni tra tutti e azioni di sistema nella realizzazione di interventi complessi, ma che possano essere integrati e comuni in tutta l’area.
E questa procedura è ancora più valida oggi, nell’ottica di una Iniziativa Adriatico Ionica project oriented. Alla luce di quanto fissato nell’agenda dei lavori, la Tavola rotonda delle PMI ha ritenuto necessario operare all’interno di una griglia specifica che consideri contemporaneamente le caratteristiche di un Paese e le esigenze dei suoi imprenditori. Per fare questo, quindi, ha stabilito: attività di training tra le diverse aree in modalità “learning by cooperating”, finalizzate a nuove competenze produttive, organizzative e gestionali in ambito PMI; attivazione di servizi per l’economia a supporto dello sviluppo imprenditoriale, attraverso consulenze manageriali per le aziende che intendano avviare un percorso di internazionalizzazione nelle varie aree; trasferimento delle esperienze dei distretti industriali, non come duplicazione, quando come processo di sviluppo; apertura di uno sportello per assicurare uniformità e coerenza nelle procedure; attivazione di un tavolo permanente di confronto per configurare strategie territoriali di sviluppo (programmazione di interventi condivisi, supporto di risorse regionali, statali e comunitarie, valutazione di effetti e impatti); estensione della disciplina e delle modalità di erogazione dei confidi per aiutare l’accesso al credito delle imprese; implementazione di una Camera di conciliazione arbitrale; promozione dello sviluppo locale attraverso i rapporti con tutte le associazioni di categoria delle diverse aree, fornendo alle PMI supporto istituzionale, formazione e assistenza tecnica; implementazione di strumenti finanziari adeguati che possano rispondere alle esigenze delle imprese che intendono investire nei territori dell’intero bacino adriatico – ionico.
Anche da questo punto di vista l’ottica della collaborazione e cooperazione anche con organismi diversi è stata valutata positivamente.
Round table PMI and the Marches example
The round Table on the SME, under the Italian Presidency, has had place at Ancona on November 26-27 th, appointment that refers to the activities previewed for the year of Italian presidency of the Ionic Adriatic Initiative. During the meeting, the participants of Montenegro, Serbia, Slovenia, Croatia, Greece and Italy have come to an agreement about the rough draft of agreement protocol on the cooperation between the members States, on SME matter, giving a first approval. The way towards this new action of the AII is obviously still along, but this document is a good basis. The proposal of text of the protocol has been jointly elaborated between the ministry of the economic Development and the Italian Regions, and the ministry Foreign policies. The need to construct between State and Regions the rough draft has been emphasized from the Marches Region that is the first among the Regions regarding the internationalization of the SME and has coordinated the activity and the contributions of all the other Regions. However from first documents of the first meeting of the Countries members of the AII, has underlined the importance of the small and average enterprises, of the tourism, economic development, fixing specific aim in the planning of the expansion of the SME, creating favourable conditions for the companies, supplying the development of the services to the enterprises and the technical care, through central and peripheral institutions.
It has quickly aimed at the industrial cooperation in fields like agricultural and food, constructions, industrial machine for wood carving. Also the exchange of the information about the tourism has covered immediately of first place, not only for the attainment of quality standard, but also for the formation of workers and the possible investments.