L’interporto Marche guarda lontano

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“Il 2011 ha aperto una fase nuova per questa società – ha dichiarato Roberto Pesaresi, Presidente della società Interporto Marche Spa – che ha superato definitivamente quella della semplice gestione degli appalti, anche se c\’è ancora in essere quello per la realizzazione della stazione ferroviaria che consentirà l\’instradamento dei treni sulla linea Orte – Falconara la cui conclusione dei lavori è prevista per il prossimo autunno, per entrare in quella più imprenditoriale. Questo perché da un lato abbiamo continuato a lavorare per riversare un po' di quella credibilità acquisita in ambito nazionale col lavoro compiuto a livello di UIR – Unione Interporti Riuniti, anche in ambito più locale, dimostrandoci efficaci ed efficienti quanto alle attività intermodali, realizzando 35 coppie di treni che nell'estate hanno portato le barbabietole da zucchero prodotte in questo territorio verso lo Zuccherificio del Molise a Termoli ed avviando poi l'intermodalità costante con un treno a settimana, sia perché abbiamo promosso l'ingresso in Interporto di altri operatori della logistica che stanno investendo realizzando superficie coperta utile alla loro attività, ma anche perché il dialogo costante con le istituzioni politiche regionali (e non solo) ci ha consentito di dialogare con la Regione Umbria con la quale abbiamo rapporti diretti che si stanno già concretizzando per arrivare infine alla dimensione europea, legata alla partita che si sta giocando per prolungare il Corridoio Baltico – Adriatico almeno fino ad Ancona”.
L'offerta dei servizi farà la differenza in questo settore: Presidente a che punto siamo sotto questo aspetto?
“Sulla strada dell'integrazione dei servizi tra Porto di Ancona ed Interporto delle Marche è di grande importanza l'autorizzazione concessa dalla Agenzia delle Dogane alla ditta Frittelli Maritime Group per la gestione del magazzino di temporanea custodia delle merci che arrivano e partono via nave dal porto di Ancona.
Possiamo affermare che l’iter autorizzativo della procedura semplificata di trasferimento di container dal Porto di Ancona all'Interporto delle Marche e' quindi conclusa, consentendo indifferentemente l’espletamento delle procedure doganali in porto o in interporto. Il passo successivo compete ancora alla stessa Agenzia delle Dogane la quale dovrà emettere la procedura operativa da comunicare a tutti i soggetti interessati, ma di fatto già oggi i container possono essere spostati, ma solo via treno (èimportante sottolinearlo) sulla linea: Ancona/porto –Jesi/interporto. Solo crescendo come offerta dei servizi, come capacità di dare risposte al mercato, come attenzione ai fatti non solo di casa nostra possiamo creare e, quindi, cogliere opportunità che, nella situazione economica data di scarsità di risorse, risultano determinante per il nostro futuro”.
E poi c'è tutta la questione relativa alla RETI TEN-T ed al Corridoio Baltico – Adriatico
“Il raggiungimento dell'obiettivo di inserimento della tratta ferroviaria Bologna – Ancona e del porto di Ancona nel “core network” e dell’Interporto delle Marche nel “comprehensive network” europeo della rete di trasporto TEN – T è stato un risultato significativo ma sarà altrettanto importante che il Parlamento Europeo decidaper il prolungamento del Corridoio Baltico – Adriatico, dal previsto terminale di Ravenna fino alla Puglia, a ricomprendere dunque l'intera costa adriatica e, quindi, Ancona. Prolungare il Corridoio almeno fino ad Ancona è una priorità assoluta per non lasciare l’economia delle Marche e di alcune regioni limitrofe escluse dai grandi traffici che puntano verso nord intersecando anche il “Corridoio Mediterraneo” cha va da Algeciras (Spagna) a Budapest (Ungheria) arrivando fino al confine con l’Ucraina. Anche l'intenzione della Quarta Commissione Assembleare presieduta da Enzo Giancarli (Lavori pubblici, viabilità e trasporti) della Regione Marche di recarsi a Bruxelles per ribadire e rafforzare la determinazione delle istituzioni regionali per il prolungamento del Corridoio Baltico Adriatico è senz'altro prezioso. Coerentemente con queste azioni, poi, i 72 parlamentari europei eletti in Italia hanno ricevuto una nostra lettera nella quale abbiamo chiesto collaborazione per raggiungere questo traguardo. Per sottolineare la centralità della questione è utile sottolineare che la Commissione Mobilità dell’Unione Europea ha inserito il “Corridoio Baltico – Adriatico” tra i dieci corridoi strategici di interesse europeo nel quadro del prospetto finanziario del periodo di programmazione 2014 – 2020 dando quindi ancora più forza agli scenari di sviluppo della portualità dell’Adriatico. In questo contesto va anche considerato il percorso di costituzione della Macroregione Adriatico – Ionica, che implica strategie geopolitiche e impegni rispetto alla programmazione finanziaria europea 2014-2020 e alla rimodulazione di quella 2007-2013, comprendendo anche effetti che riguardano il corridoioBaltico-Adriatico”.
Per il 2012 cosa si aspetta?
“Il 2012 sarà l’anno nel quale entrerà in funzione la stazione che consentirà l'instradamento diretto dei treni sulla linea Orte – Falconara in entrambe le direzioni con risparmio notevole di tempi e di costi. L'obiettivo è ampliare la massa critica se possibile per raddoppiare il treno settimanale che arriva e riparte dall'interporto. A livello
più generale contiamo che il Parlamento completi l'iter per l'approvazione della legge sul riordino degli interporti e che si proceda speditamente alla realizzazione del bypass di Falconara, progetto finanziato per 210 milioni di euro e strategico sotto anche sotto l'aspetto della sicurezza”.

Marche logistic center looks into the future
The year 2011 has been extremely gainful about the activity of Marche logistic centre both about the political – institutional aspect and about the increase of the infrastructure. To extend the Adriatic – Baltic Corridor till Ancona it’s an absolute priority for the Marche economy. “The year 2011 has opened a new phase for this society – declared Roberto Pesaresi, President of Interporto Marches Spa – that has exceeded definitively that one of the simple management of the contracts, even if there is still at work the realization of the railway station that will allow the forward of the trains on the route Orte – Falconara whose ending is previewed for the next autumn. This because on one side we have continued to work in order to confirm our credibility at national level and at the other side we have allowed the entrance in the logistic centre of
other logistic workers that are investing realizing useful surface to their activity, but also the constant dialogue with the regional political institutions, has allow us to dialogue with the Umbria Region with which we have direct relationships that are already realizing in order to arrive at the European level, linked to the competition that is playing in order to extend the Baltic – Adriatic Corridor till
Ancona”.
The services offered will make the difference in this sector: what about the works?
“About the situation of the integration of the services between Port of Ancona and Marchelogistic centre, it’s very important the authorization granted by the Custom Agency to Frittelli Group company about
the management of the warehouse of temporary keeping of the goods that arrive and leave by ship from the port of Ancona”.
There is also the issue about the TEN-T nets and the Baltic – Adriatic Corridor
“The attainment of the aim of realization of the railway route Bologna – Ancona and of the port of Ancona in “Core network” and of the Marche logistic centre in the European “comprehensive network” of the
net transport TEN – T that has been a meaningful result but it will be equally important that the European Parliament decides for the extension of the Baltic – Adriatic Corridor, from the previewed terminal of Ravenna till Apulia. To extend the Corridor at least till Ancona is an absolute priority in order to not leave the Marche economy and that one of some nearest regions excluded from the big traffics that bet towards north intersecting also the “Mediterranean Corridor” that goes from Algeciras (Spain) to Budapest (Hungary) arriving till to the border with the Ukraine”.
What do you expect for next year?
“In 2012 will be ready the station that will allow to the trains to route on the line Orte – Falconara in both the directions, with remarkable saving of times and costs. The aim is to double the weekly train that arrives and leaves from the logistic centre. At general level we hope that the Parliament completes the procedures of approval of the law about the reorder of the logistic centres and that it will be quickly
realized the bypass of Falconara, the plan financed with 210 million euro, strategic also about the safety aspect”.


www.interportomarche.it

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