Tondo a Bruxelles: incontro con VP Tajani e parlamentari UE

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Nella prossima programmazione comunitaria per il periodo 2014-2020 in Friuli Venezia Giulia per le sole politiche di coesione dei Fondi strutturali potrebbero arrivare risorse europee pari ad un miliardo di euro, che si assommeranno ai fondi legati alla cooperazione territoriale, non ancora quantificabili.
Cifre di sicuro molto importanti che la Regione vuol prepararsi a impiegare al meglio, facendole rientrare nella propria programmazione per dare impulso alla crescita, allo sviluppo, all'occupazione, alla competitività. Nell'intento di disegnare il proprio futuro europeo, dopo il confronto di ieri con il commissario UE alle politiche regionali, l'austriaco Johannes Hahn, il presidente della Regione Renzo Tondo, nella sua seconda giornata di missione istituzionale a Bruxelles, ha incontrato oggi, in tre diversi momenti, il vicepresidente della Commissione europea e responsabile di industria e imprenditoria, Antonio Tajani, i parlamentari europei eletti nel Nord Est Elisabetta Gardini, Amalia Sartori, Debora Serracchiani e Antonio Cancian, l'ambasciatore Marco Peronaci, della Rappresentanza permanente d'Italia presso la UE. Tre i temi dei colloqui. A quelli degli incentivi al sistema economico e produttivo (i cosiddetti aiuti di Stato a finalità regionale) e della nuova programmazione 2014-2020, già affrontati con Hahn, si è aggiunto oggi quello delle grandi infrastrutture di trasporto, con particolare riferimento al progetto Corridoio Baltico-Adriatico, uno dei due assi destinati ad attraversare il Nord Est, insieme al Lisbona-Kiev.
Sugli aiuti di Stato la richiesta di Tondo è mantenerne l'attuale intensità, in termini percentuali, prevedendone però, nella prospettiva della revisione delle regole, una destinazione non più ancorata a rigidi criteri geografici, come in passato, ma che possa far riferimento alle maggiori criticità presenti sul territorio. ''In sette anni cambiano moltissime cose, abbiamo bisogno di flessibilità'', ha evidenziato Tondo, chiedendone peraltro la conferma anche per la grande industria, pur nei limiti indicati ieri da Hahn. E dunque non per la creazione di nuove imprese, bensì per la riconversione di quelle esistenti, per l'innovazione, per la ricerca. Il presidente, che a Bruxelles ha rappresentato le altre Regioni d'Italia, ha sollecitato l'interessamento di Tajani e dei parlamentari sulla questione dei possibili sostegni alla costruzione di infrastrutture, su cui la Commissione mantiene una posizione piuttosto rigida ma che costituisce, ne è convinto Tondo, ''elemento di forte sviluppo economico e sociale''.
Tondo ha quindi definito ''strategica'' per la nostra regione la cooperazione territoriale, che vede oggi il FVG già impegnato su tre programmi transfrontalieri, quattro transnazionali e due interregionali e che è destinata a trarre ulteriore impulso dalla costituzione del GECT Euroregione, un'iniziativa da tutti assai apprezzata. In vista della nuova programmazione Tondo ha chiesto alla Commissione di aver al più presto la mappatura delle aree sulle quali si potrà continuare ad intervenire, in modo da iniziare a predisporre i progetti regionali. Per quanto riguarda il Corridoio Adriatico-Baltico, si è convenuto che va seguito ancora con attenzione il tema del definitivo tracciato. Interesse alle tematiche poste dal Friuli Venezia Giulia è stato garantito dal commissario Tajani, mentre i parlamentari, definendo molto opportuna l'iniziativa di Tondo, hanno assicurato disponibilità a ''viaggiare insieme''.
Positivo il commento del presidente al termine della due giorni nella ''capitale dell'Europa'', definiti ''intensi e positivi'', cui presto seguiranno altre iniziative nella stessa direzione. ''Proporrò ai presidenti di Emilia Romagna e Veneto un confronto con tutti gli europarlamentari in particolare sul Corridoio Baltico Adriatico'', ha già annunciato il presidente del Friuli Venezia Giulia, dicendosi anche intenzionato a convocare al più presto uno specifico confronto sulla cantieristica. Nel corso della sua visita istituzionale a Bruxelles, Tondo non ha mancato di ritagliarsi uno spazio per incontrare anche i rappresentanti dei corregionali all'estero e i funzionari provenienti dal Friuli Venezia Giulia che lavorano presso le istituzioni comunitarie. Il tutto sempre nell'intento di mantenere e rafforzare relazioni importanti, per proiettare sempre di più la nostra regione nella dimensione europea.

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