Turismo allarme rosso

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La stagione invernale/neve si è già chiusa in forte passivo, sia per la perdurante crisi economica che affligge il nostro Paese, sia per l’altalenante meteo che, da periodi di siccità, è passato ad una ondata di gelo polare. A Pasqua poi inizia ufficialmente la stagione estiva 2012 e le prospettive non sono assolutamente buone: i consumi turistici degli italiani sono in forte calo e per il nostro settore è allarme rosso”. Si percepisce una fortissima preoccupazione nelle parole di Tullio Galli, Direttore di Assoturismo, l’Associazione sindacale rappresentativa delle imprese operanti nel settore turismo della Confesercenti.
“Le aziende del settore turistico soffrono come non mai. I problemi esistenti si sono cronicizzati sul territorio italiano; basti pensare al caro benzina o alle esorbitanti tariffe nei collegamenti aerei e ferroviari, necessari per raggiungere le splendide località turistiche del nostro Mezzogiorno. A questo dobbiamo aggiungere una totale assenza di una politica di promozione del brand Italia verso il turismo straniero. L’Enit è fermo, solo da qualche giorno è stato nominato un nuovo Presidente, ma da tempo non svolge più un’incisiva attività di valorizzazione del territorio, con le sue sedi all’estero chiuse, una dopo l’altra. Non abbiamo neanche un portale di promozione del prodotto Italia. Con il precedente Governo erano state messe in piedi alcune iniziative ad oggi congelate o annullate. Il ministro Gnudi, ad esempio, ha pensato bene di abrogare la norma che finanzia il sistema dei Buoni Vacanze disponendo che l’emissione dei ticket debba cessare dal 9 settembre 2012. Quindi per quella data tutti i buoni vacanze in circolazione dovranno essere utilizzati o restituiti. In compenso è entrato a regime il nuovo balzello dell’imposta di soggiorno, il passaggio dall’ICI all’IMU, l’aumento dell’IVA e, dulcis in fundo, la
nuova normativa antincendio. Questo ultimo provvedimento, poi, ha dell’incredibile. Tutto nasce col decreto
Milleproroghe di gennaio, dove il Governo inserisce sì lo slittamento al 2013 per l'adeguamento delle strutture alle norme antincendio, ma poi con un decreto del ministro Cancellieri muta i requisiti minimi concedendo solo pochi
mesi di tempo agli alberghi per eseguire lavori sostanziali e gravosi per le piccole e medie aziende (come le scale interne ed esterne ndr). Il tutto con la stagione estiva alle porte, senza alcun tipo di agevolazione finanziaria né, tantomeno, fiscale. Tenendo conto poi della difficilissima situazione inerente l’accesso al credito bancario, il quale di eventuali protocolli d’intesa non vuol nemmeno sentire parlare; risulta ovvio che gli imprenditori si troveranno di fronte ad un bel dilemma, ovvero tirar fuori i soldi di tasca loro o chiudere!”.
Quali saranno le azioni su cui si concentrerà l’attività di Assoturismo?
“Intanto stiamo organizzando una grande manifestazione di protesta della categoria balneare per il 18 aprile a Roma, considerando che questo segmento rappresenta ancora il 70% del fatturato del settore turismo. Detto questo, Assoturismo, continuerà a sostenere con il consueto vigore le discussioni sui tavoli canonici, in quanto come già detto sopra, i problemi sono sempre gli stessi; è la cultura della politica che manca. Gli imperativi sono i soliti: destagionalizzazione, anche e soprattutto al sud, per fare in modo di allungare sia per tempo che per fasce di età e capacità di spesa le stagioni turistiche, politiche fiscali adeguate per le aziende ed una normativa sul lavoro che tenga conto di una maggiore flessibilità nel rapporto con il personale dipendente”.

Tourism red alert
“The winter season is closed negatively both for economic crisis and for the weather that from a dry period is changed into an ice-cold period. At Easter starts officially the summer season 2012 and the perspectives are not absolutely good: the tourist consumptions of Italian people are decreasing and for our sector it’s red alert ”. There is worry in the words of Tullio Galli, General Manager of Assoturismo, the representative Association of the enterprises that work in the tourism sector of Confesercenti. “The companies of the tourist sector are suffering. The existing problems on the Italian territory are chronic by now. It’s sufficient to think at the petrol growth or to the very expensive rates about the airplane and railway connections, useful in order to reach the splendid tourist places of the Southern Italy. We have not even a website that promotes the Italian product. Everything when the summer is going to start without neither financial nor tax relief ”.
Which will be the actions on which the activity of Assoturismo will be focused?
“Assoturismo, will continue to support with the usual dynamism the arguments. The most important actions are always the same: deseasonalisation, above all to the south, in order to extend or for period that for age and ability to expense, the tourist seasons, tax policies suitable for the companies and a law about the job able to consider a greater flexibility in the relationship with the employers ”.

www.assoturismo.it

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