Giovani imprenditori: l’Imu peserà come un macigno sulle nostre imprese

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\”La nuova Imu peserà come un macigno sulle nostre imprese!\” E\’ il grido di allarme dei Giovani Imprenditori dell\’Associazione Industriali del Molise e dell\’Api Molise, che si sono riuniti nei giorni scorsi per discutere dell\’impatto di questa nuova tassa sul tessuto imprenditoriale molisano.
"L'aumento dei moltiplicatori delle rendite catastali – si legge in un comunicato stampa – alza in misura insostenibile la base imponibile della nuova imposta, generando, alle aliquote del 7.6 per mille, una tassazione superiore a quella Ici del 30% per i capannoni industriali ed opifici, del 75% per gli studi ed uffici privati e addirittura dell'80% per negozi ed altri immobili.

Tutte le attività produttive saranno fortemente colpite da questi aumenti, ma a pagarne lo scotto maggiore sarà il settore edile. La nuova tassa, infatti, colpirà non solo gli immobili strumentali, come per tutte le altre aziende, ma anche e soprattutto gli immobili rimasti invenduti, che saranno trattati alla stregua delle seconde case! Facendo un esempio: un'impresa di costruzioni che abbia una rimanenza costituita di 20 appartamenti di circa 80 mq e 5 garages si troverà a pagare € 12.600,00 di Imu con l'aliquota base del 7,6 per mille e addirittura €17.600 se venisse applicata l'aliquota massima del 10,6!

Considerando il panorama molisano e la consistente mole di immobili invenduti, riteniamo uno scandalo il fatto che in un momento di così profonda crisi per le imprese e di così forte contrazione del mercato immobiliare, dovuta anche alle politiche depressive dell'attuale governo, che sicuramente disincentivano la ripresa del settore edilizio, invece di sostenere le aziende si decida di tassare il prodotto finito delle loro lavorazioni. Perché di questo si tratta!

Si stanno tassando gli immobili costruiti per la vendita e rimasti nei "magazzini" delle imprese con una disparità di trattamento inverosimile rispetto a tutti gli altri settori produttivi!

Ed è privo di significato parlare di contrattazione di aliquote agevolate per gli immobili ultimati da meno di tre anni: chi opera nel settore sa bene che la crisi del mercato immobiliare non è cosa nuova ed agevolare solo gli immobili di ultima costruzione equivale a non agevolarne nessuno, o quasi. E' indispensabile rivedere, al pari di quanto è accaduto per gli immobili agricoli strumentali, che scontano una aliquota ordinaria del 2 per mille, una riduzione dell'impatto dell'Imu sul settore edile, con la previsione di una aliquota specifica per tutti gli immobili magazzino".

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