Nautica, un 2012 a rischio per l’occupazione

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Se nel biennio appena trascorso il fatturato della nautica italiana aveva sostanzialmente tenuto, nonostante lo tsunami della crisi economica internazionale, i segnali dei primi mesi del 2012 lasciano prevedere una chiusura d’esercizio in negativo. A togliere ogni illusione su una rapida ripresa del comparto ci ha pensato Ucina – Confindustria Nautica, riunita a Rimini per le prime Assise Generali del settore. Le conseguenze di questa fase sfavorevole, avverte l'associazione, si faranno sentire principalmente sul fronte occupazionale, che registra una diminuzione degli addetti diretti pari al 15%, per quanto attiene il rapporto tra vendite interne ed esportazione. Quest’ultima è salita infatti all’80% (era 67% nel 2010), percentuale che evidenzia come il mercato interno si vada riducendo sempre più, a danno soprattutto delle piccole e medie imprese, prive dei mezzi e della struttura necessari per raggiungere la clientela straniera dei mercati emergenti. A soffrire maggiormente della situazione di crisi le imbarcazioni medie, quelle comprese tra i 10 e i 20 metri: un dato suffragato anche dal calo delle vendite dei motori fuoribordo che, nei primi 5 mesi dell'anno hanno registrato un calo del 35%.
“Noi combattiamo la crisi facendo sistema – dichiara il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni – e operando scelte strategiche che possano ridare nuova competitività al settore”. Con questo obiettivo, l’associazione ha identificato nove tavoli tecnici in rappresentanza di altrettante tematiche strategiche: Ruolo dell’Associazione e rappresentanza, Strumenti finanziari a sostegno delle imprese, Internazionalizzazione e competitività, Comunicazione associativa, Superyacht e competitività internazionale, Natanti e sviluppo della nautica sociale, Cultura del mare e promozione della nautica, Sviluppo del Salone Nautico Internazionale di Genova, Sostenibilità ambientale e innovazione.
A margine dell’incontro di Rimini, sono stati anche assegnati i riconoscimenti nell’ambito della ventitreesima edizione dei “Pionieri della Nautica”. Per la categoria Manager è stato premiato Fernando Amerio, mentre nella categoria Maestranze, si è affermato Muratori Cerri. Tommaso Spadolino ha vinto nella sezione Progettisti, Giulio Guazzini tra i Giornalisti. A Franco Marzaduri è andato invece il “Premio Speciale 2012”.

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