La valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Grande Guerra

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\”La proposta di legge per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Grande Guerra, in vista anche delle celebrazioni del centenario dall\’inizio del conflitto, sta suscitando grande interesse nelle associazioni del territorio, delle quali alcune decine erano già state coinvolte nella stesura del testo e, oggi, con le audizioni in VI Commissione hanno espresso ulteriori suggerimenti in materia\”. Ad affermarlo è il presidente della VI Commissione consiliare
regionale Cultura Piero Camber alla conclusione delle audizioni
sulla proposta presentata dallo stesso Camber (primo firmatario)
e sottoscritta anche dai consiglieri Tononi (Pdl), Agnola (Idv),
Cargnelutti (Pdl), Marin (Pdl), Novelli (Pdl) e Sasco UDC).

"L'avvicinarsi del 2014 – rileva Camber – sta evidenziando un
notevole e prevedibile fervore di iniziative, proposte e progetti
finalizzati alla celebrazione del 100° anniversario dell'inizio
della Prima Guerra mondiale. Tale anniversario è particolarmente
sentito nelle nostre terre che, assieme al Trentino Alto Adige,
ebbero la particolarità di vivere quel conflitto con i soldati
inquadrati sia nell'ambito dell'esercito italiano, sia
dell'esercito austro-ungarico.

"Nella mia stessa famiglia – racconta Camber – ho avuto ambedue i
nonni, pluridecorati, volontari giuliani (e quindi condannati a
morte in contumacia dall'Austria) e loro fratelli combattenti
nell'esercito Austro-Ungarico: fratello contro fratello".

"L'interesse che ha suscitato e che sta suscitando il Centenario
della Grande Guerra, in particolare da parte delle Associazioni,
è veramente entusiasmante – sottolinea ancora il consigliere – ed
è qualcosa che fa riflettere soprattutto in questo momento di
crisi. Ritengo che sia un fatto positivo, perché proprio in
questi momenti di crisi occorre riandare ai momenti forti della
nostra storia: la storia fatta da Uomini. La nostra Patria, che
dovette subire il tracollo di Caporetto, seppe trovare le energie
per reagire, riprendere le forze e, infine, ritrovare lo slancio
per la vittoria finale. Conoscere a fondo la nostra storia –
prosegue l'esponente del Pdl – e riflettere su questi avvenimenti
è qualcosa di vivo e di importante, anche perché ci consente di
valorizzare un patrimonio storico, culturale e turistico
imponente, soprattutto qui nella nostra Regione, che vide uno dei
teatri principali della Guerra".

"La novità fondamentale del provvedimento – spiega il proponente
– è riconoscere, tra l'altro, il ruolo dei collezionisti, che
devono essere incoraggiati a mettere a disposizione i loro
materiali, quasi sempre pezzi unici, chiaramente su base
volontaria. L'altro aspetto previsto dalla proposta è
l'attivazione di un programma di iniziative per la celebrazione
del Centenario che veda il coinvolgimento di tutte le realtà del
territorio e che si sviluppi, a partire dalla seconda domenica di
maggio 2014 (con inizio dall'adunata nazionale degli alpini di
Pordenone) in tutti i luoghi interessati dal conflitto, trovando
– conclude Camber – i collegamenti sia con le realtà delle
regioni vicine (in particolare Veneto e Trentino), sia con le
regioni transfrontaliere, ieri nemiche e oggi compartecipi
dell'Unione europea".

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