Week-end di fine mese, la vacanza si sceglie all’ultimo

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Previsioni pessimistiche per gli hotel, mentre sembra tenere l’offerta degli agriturismo, degli stabilimenti e dei ristoranti, in uno scenario in cui la vacanza sembra uscire dall’orizzonte quotidiano delle famiglie italiane, cresce la tendenza alla scelta last minute e resta totale l’incognita sui più giovani. E’ la previsione formulata dalla Fab-Cna Abruzzo sull’andamento dei prossimi week-end di fine aprile ed inizio maggio nella nostra regione, dopo un sondaggio realizzato tra i propri associati: «Perché di mezzo non c’è solo la Pasqua, ma anche i ponti ravvicinatissimi del 25 aprile e dell’1 maggio – avverte il segretario regionale Cristiano Tomei – ed allora la tendenza al “fai da te”, alla vacanza senza programmazione ed all’insegna del massimo risparmio possibile, diventano la condizione necessaria per milioni di famiglie. Tra gli operatori, comunque, prevale il pessimismo, che si traduce perfino in una certa ritrosia nel formulare previsioni, sotto il ricatto della paura del flop».
Il mini sondaggio condotto tra gli associati – gestori di stabilimenti balneari, titolari di hotel e agriturismo, strutture di ristorazione – conferma tuttavia alcune tendenze di fondo: pochi giorni di permanenza (con un paio di notti, al massimo, trascorse fuori casa); crescita esponenziale della singola giornata trascorsa fuori porta, con la conseguenza che la vacanza consumata nei confini abruzzesi diventa la più gettonata; spesa ridotta al minimo; scelta effettuata senza l’ausilio delle agenzie di viaggio, magari pescando nella rete l’occasione irrinunciabile. «Comunque le festività pasquali e i successivi ponti a cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio – spiega Tomei – dovrebbero essere contrassegnati dalla ricerca di una vacanza al caldo, meglio se al mare o nelle città d’arte, comunque decisa e pianificata all’ultimo momento. Mentre, per quel che riguarda l’universo giovanile, la novità negativa di quest’anno è la più totale assenza di segnali sul mercato locale; forte è il sospetto che le nuove generazioni guardino comunque a scelte oltreconfine».
La tendenza alla scelta dell’ultimo minuto dovrebbe favorire i pacchetti proposti dagli agriturismo, con discreti risultati anche per i ristoranti, soprattutto quelli annessi agli stabilimenti balneari: «Un settore, quest’ultimo – conclude Tomei – che in questo scenario di crisi ha deciso di anticipare l’avvio ufficiale della stagione, almeno per quel che riguarda i servizi di ristorazione: offrendo, dunque, una ulteriore opportunità soprattutto al mercato degli stranieri».

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