Ascolto, trasparenza e determinazione

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È diventata ormai una piacevole abitudine quella dell’On. Emanuele Lodolini che, negli ultimi gironi dell’anno, realizza una conferenza stampa per scambiare i saluti con la stampa e stilare un sintetico resoconto dell’attività svolta durante l’anno. “Il rendiconto periodico delle proprie attività – ha iniziato l’Onorevole anconetano – è un compito fondamentale tanto più in un contesto in cui siamo chiamati a restituire credibilità al ruolo del Parlamentare. Mi sono reso conto che molto spesso le persone, non per colpa loro, non sapevano e non comprendono completamente che cosa fa un Parlamentare ed è bene spiegarlo, fornendo con costanza materiale di approfondimento sulle iniziative che ci vedono impegnati. Al contempo, è essenziale per chi fa politica provare a comunicare in modo semplice e accessibile la complessità dei problemi del Paese l'urgenza del cambiamento e le misure che si mettono in campo per provare a dare le risposte necessarie".
Dopo aver espresso vicinanza a tutti coloro che sono stati coinvolti nei due incidenti navali in Adriatico e gratitudine per gli operatori che si sono prodigati per portare aiuto e mettere in sicurezza persone e mezzi, Lodolini ha iniziato a spiegare la sua attività parlamentare.
Sono state 40 le proposte di legge che portano la sua firma, di cui 3 come primo firmatario (ovvero contrasto all'erosione costiera riconoscimento del diritto universale di accesso a Internet riconoscimento della figura del "tecnico di ecocardiografia” o “sonographer”), 138 disegni di legge come co-firmatario, 30 mozioni, 28 interpeIIanze, 110 interrogazioni (59 come primo firmatario), 12 risoluzioni, 29 ordini del giorno in Assemblea (6 come primo firmatario), 308 emendamenti (93 come primo firmatario). Le interrogazioni del deputato anconetano hanno riguardato varie tematiche: dal lavoro (Ex Merloni e Indesit, Fincantieri, Cantieri Ferretti, Cava Gola della Rossa), alle infrastrutture (Porto Aeroporto, Quadrilatero, raddoppio della SS16 e criticità del trasporto ferroviario da e per Roma).
Tra gli interventi legati alle infrastrutture va ricordato anche quello del luglio scorso legato al completamente delle gallerie ferroviarie di Cattolica, quello per l’ammodernamento del nodo di Ancona, al fine di favorire l'attivazione di servizi intermodali.
Ma l’interesse dell’Onorevole anconetano si è anche concentrato sulle problematiche legate a Banca Marche, alle infiltrazioni criminali nel territorio, sui fuochi in agricoltura, sul registro dei tumori per Falconara Marittima, sul tema dell’istruzione, della sanità, ma anche sull'alluvione di Senigallia e vallata del Misa, Osimo e sui precari della giustizia e delle Province. Interrogazioni sono state anche presentate sui presidi Polfer a Falconara e Osimo e sui lavori del nuovo commissariato di P. S. di Jesi.
Lodolini ha poi ricordato tra le tante conferenze promosse (dalla Riforma della PA con il Sottosegretario Rugheti alla Bellezza con l’On. Realacci a quella sui temi economici con On. Causi) e i due convegni ad Ancona con l'eurodeputato Pittella e il Sottosegretario Gozi sulla Macroregione Adriatico Ionica. Proprio con il Sottosegretario alle Politiche europee l'On. Lodolini è in costante contatto perché la strategia per la Macroregione Adriatico-Ionica è un moltiplicatore di opportunità, anche rispetto all'utilizzo dei fondi Ue. Se il 2014 è stato l'anno della Macroregione il 2015 per Lodolini dovrà essere quello delle opportunità che la Strategia Marina può offrire in termini di crescita e lavoro. La centralità del mare come fattore di sviluppo e di cresciuta. Quattro gli obiettivi: una governance unitaria a livello nazionale per dotarsi di elevati livelli di coordinamento istituzionale e sinergie sui temi del mare: la connessione terra-mare per promuovere responsabilità e partecipazione delle comunità costiere (la Strategia Adriatico-lonica come piattaforma innovativa per razionalizzare le politiche di settore); armonizzazione ed efficacia dei controlli in mare e lungo le coste per ottenere standard unitari e livelli di controllo scientifico ed operativo adeguati; infine. l'implementazione di iniziative di comunicazione e partecipazione a partire dalla strategia Marina di tutti gli attori coinvolti.
Strategico per Lodolini il rapporto con gli amministratori del territorio che il deputato mantiene costante perchè in un contesto di profondo cambiamento serve una capacità nuova e più attenta nell'interpretare alcune questioni oggi di estrema attualità come quelle che fanno capo ai temi ambientali, strutturali, della pianificazione, della gestione e programmazione scolastica, della viabilità a scala vasta. Insomma per costruire una prospettiva nuova di sviluppo del territorio.
Più volte Lodolini si è occupato di piccoli Comuni, firmando una legge e seguendo da vicino la nascita di Trecastelli e il complesso iter di fusione tra Castel Colonna, Ripe e Monterado, promuovendo incontri a Roma e nel territorio con esponenti del Governo.
"Il compito di un Parlamentare, ha sottolineato in conclusione l'onorevole Lodolini, non si esaurisce però nelle aule romane. La presenza continua sul territorio, la disponibilità nei confronti di tutti coloro che hanno voluto contattarmi e la trasparenza sono per me l'unico modo possibile per recuperare la fiducia e la stima delle persone nei confronti della Politica. Voglio continuare ad essere una persona normale non un grigio burocrate di Palazzo e per far questo cerco di fare il Parlamentare con la testa e con il cuore".

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