Slovenia e Italia insieme nel vino

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L\’assessore regionale alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, ha incontrato a Trieste, nella sede della Kmecka Zveza (Associazione regionale agricoltori), il viceministro all\’Agricoltura della Repubblica di Slovenia, Tanja Strnisa. All'incontro erano presenti la console generale di Slovenia a
Trieste, Ingrid Sergas, e il presidente della Kmecka Zveza, Franc
Fabec.

L'incontro ha permesso di approfondire gli aspetti tecnici e le
implicazioni politiche della tutela del vino terrano, che
interessa l'area del Carso italo-sloveno, a seguito
dell'iniziativa della Repubblica di Slovenia che ha comportato
un'informativa al Friuli Venezia Giulia da parte del ministero
delle Politiche agricole, relativa alla prossima pubblicazione da
parte della Commissione europea della lista delle varietà delle
uve da vino e dei sinonimi ammessi alla coltivazione in tutti gli
Stati membri.

L'assessore Shaurli ha riconfermato l'attenzione
dell'Amministrazione regionale verso gli agricoltori del Carso
triestino e goriziano e in particolare dei produttori di vino
terrano che – ha detto – "hanno saputo tutelare e preservare un
vitigno che ha secoli se non millenni di storia, lavorando un
terreno aspro e duro qual è quello carsico, esprimendo una
capacità enologica che ha aspetti eroici".

"L'identità di un prodotto di assoluta eccellenza e originalità
come il terrano – ha aggiunto Shaurli – si difende meglio se lo
si riferisce a tutto la sua area di produzione, che è un
territorio unico per caratteristiche dei terreni e di clima e che
comprende il Carso italo-sloveno nel suo complesso".

Il tema del terrano sarà approfondito dalla presidente della
Regione Debora Serracchiani, assieme all'assessore Shaurli, in un
incontro previsto domani a Roma con il ministro delle Politiche
agricole, Maurizio Martina.

Il viceministro Tanja Strnisa ha confermato che il ministro
dell'Agricoltura della Repubblica di Slovenia, Dejan Zidan, è
disponibile a incontrare sin dalla prossima settimana il suo
omologo italiano per affrontare la questione della tutela del
terrano.

"Mi auguro – ha detto ancora l'assessore Shaurli – che in tutte
le sedi, a Roma e a Lubiana, come a Bruxelles, i due Paesi
possano trovare una linea comune di tutela di questo vino in
tutta l'area del Carso, confermando le iniziative di
collaborazione avviate in questi anni dai produttori italiani e
sloveni, in linea con la cooperazione transfrontaliera e con i
consolidati rapporti di amicizia tra Repubblica di Slovenia e
Friuli Venezia Giulia, nel quadro delle programmazioni e delle
normative europee".

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