Porto di Trieste: dovranno essere garantite aree verdi

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Una mitigazione degli impatti ambientali, che prevede la realizzazione di nuove aree verdi e di specifiche azioni finalizzate al recupero di zone ecologicamente degradate. Nella sostanza, ogni volta che si costruirà un\’opera infrastrutturale all\’interno dell\’area interessata dal Piano regolatore portuale (Prp), l\’uno per cento di quell\’investimento alimenterà un fondo che garantirà ai Comuni interessati la definizione, attraverso un tavolo tecnico, degli interventi da attuare a favore della tutela del territorio e del paesaggio. Questo il contenuto sostanziale dell'accordo sottoscritto oggi a
Trieste, nel palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, dalla
presidente Debora Serracchiani, dal sindaco di Trieste, Roberto
Cosolini, dal sindaco di Muggia, Nerio Nesladek, dal sindaco di
San Dorligo – Dolina, Sandy Klun, e dal Commissario dell'Autorità
portuale di Trieste, Zeno D'Agostino.

L'atto rientra nell'iter procedurale per l'approvazione del Prp
ed è previsto dal decreto di compatibilità ambientale emesso dai
Ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali, il quale recepisce
le prescrizioni formulate dalla Regione: fra queste anche quella
oggetto della stipula odierna.

La presidente Serracchiani ha sottolineato l'importanza
dell'accordo "che ha rappresentato una degli aspetti più
complessi del processo che riguarda il Prp, ma che siamo riusciti
a risolvere proprio grazie all'intesa stipulata oggi".

A tal riguardo Serracchiani ha indicato la metà di aprile come
data possibile per l'emanazione del decreto presidenziale che
sancisce l'approvazione del Prp. "Si tratta di un momento storico
atteso da troppi anni", ha dichiarato la presidente. Alla firma
del decreto, infatti, manca solo una delibera delle direzioni
regionali alle infrastrutture e pianificazione e all'ambiente
calendarizzata nelle prossime settimane. "Voglio ribadire – ha
dichiarato ancora la presidente Serracchiani – che questo
risultato è stato possibile grazie alla fortissima accelerazione
che è stata impressa nell'ultimo anno".

Da parte sua il sindaco Cosolini ha affermato come, con l'accordo
di oggi, si sia conseguito un obiettivo strategico che prevede
un'integrazione, e non una contrapposizione, fra gli investimenti
strutturali necessari per lo sviluppo del porto e le misure
compensative che garantiscono la qualità dell'ambiente.

Il Commissario dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno
D'Agostino, manifestando la propria soddisfazione per aver
contribuito a portare l'iter procedurale in dirittura d'arrivo
"in tempi record", ha ricordato l'importanza del Prp quale
strumento ammnistrativo che contrasta il progetto del
rigassificatore di Zaule.

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