Aeroporto di Bologna, a luglio oltre mezzo milione di passeggeri

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L’incremento del numero di persone vaccinate e le riaperture a livello italiano ed
europeo cominciano a produrre effetti significativi sul traffico passeggeri
Complici l’incremento del numero di persone vaccinate e le riaperture a livello italiano ed
europeo, l’Aeroporto di Bologna, seppure ancora lontano dai livelli di traffico pre-Covid,
comincia a vedere i primi segnali di una rinnovata “voglia di volare” degli italiani.
Nel mese di luglio, infatti, i passeggeri complessivi del Marconi sono stati 530.967 (-
42,1% su luglio 2019, ultimo anno precedente la pandemia), con un forte balzo in avanti
dei passeggeri su voli nazionali, arrivati a quota 213.906 (in crescita del 14,9% su
luglio 2019). Continuano invece a calare i passeggeri su voli internazionali, a quota
317.061 (-56,7%).
I movimenti aerei sono stati 4.698 (-31,6%), mentre le merci trasportate per via aerea
sono state 3.327 tonnellate, in calo dell’11,4% sullo stesso mese del 2019.
Si evidenzia quindi una evoluzione a due velocità, con i passeggeri su voli nazionali che
hanno superato i livelli pre-pandemia e quelli su voli internazionali ancora frenati da un
quadro normativo e di sicurezza sanitaria non sempre facile da decifrare.
A confermare la tendenza attuale, anche la “top ten” delle mete più volate di luglio,
dove ai primi 5 posti troviamo solo aeroporti italiani: Catania, Palermo, Olbia, Bari,
Brindisi. Seguono, nella classifica: Tirana, Casablanca, Barcellona, Bucarest e
Amsterdam.
Nel periodo gennaio-luglio 2021 i passeggeri complessivi sono stati 1.301.363, in calo
del 75,7% sullo stesso periodo del 2019, con 13.848 movimenti (-67,1%) e 21.771
tonnellate di merce trasportata (-6,2%).
Nel corso del 2021 si evidenzia un progressivo incremento dei passeggeri medi
giornalieri: si è passati dai 2.500 passeggeri al giorno di gennaio agli oltre 17 mila di
luglio.
La differenza con i numeri pre-Covid è ancora significativa, ma l’intensificazione della
campagna vaccinale e l’introduzione del Greenpass europeo rappresentano elementi
che fanno ben sperare per un’ulteriore futura ripresa del traffico.

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