Tavolo sicurezza lavoro con ministro Calderone

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Infortuni su lavoro: “Salute e sicurezza non hanno prezzo. Alternanza scuola-lavoro solo dove possibile”

“Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell’avvio, oggi, di un percorso
per definire una strategia comune utile ad affrontare, con le misure
necessarie, l’emergenza legata alla sicurezza sul lavoro che ogni giorno
racconta storie di dolore e di intere famiglie che invocano giustizia.
Positiva la convergenza d’intenti sull’alternanza scuola-lavoro per la
quale abbiamo chiesto la cessazione dell’obbligatorietà, qualora le
aziende interessate non riescano a garantire un elevato standard di
sicurezza, stabilito in base a criteri di selettività delle aziende, che
dovranno essere ridefiniti in modo stringente e concretamente
verificati”. Così il segretario confederale della Cisal, Massimo Blasi,
nel corso dell’incontro convocato dal Ministro del Lavoro, Marina
Calderone, a cui hanno partecipato anche i ministri dell’Istruzione
Valditara, della Funzione Pubblica Zangrillo, della Sanità Schillaci e
dell’Università Bernini. “Le tragiche notizie, con infortuni e incidenti
mortali, che arrivano dai luoghi di lavoro impongono un’azione costante
ed incisiva, con finanziamenti che puntino a risultati concreti e
restituiscano dignità e rispetto a tutti i lavoratori. La prevenzione
resta obiettivo primario, da perseguire, rivedendo alcune norme del
testo unico, rafforzando i controlli ma anche investendo in formazione,
senza la quale il rischio è allentare l’attenzione nei confronti della
salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. I costi e le procedure
per la sicurezza non possono essere considerati un appesantimento, ma un
virtuoso investimento per il benessere di chi lavora e lo sviluppo delle
stesse aziende”. Hanno preso parte all’incontro anche i dirigenti
sindacali Cisal Mariarosa Calabretta e Dino Carola.

Da Ufficio Stampa Cisal

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