Si celebra domenica 15 settembre la GIORNATA EUROPEA DELLA CULTURA EBRAICA. L’evento, giunto alla sua 25esima edizione, è sponsorizzato dall’Unione Europea e vi partecipano 27 Paesi; è l’occasione per aprire le porte alla cittadinanza, ai non ebrei, non solo dal punto di vista fisico attraverso le visite alle nostre sinagoghe, cimiteri storici, centri culturali, ma anche portare a conoscenza su che cosa sia l’ebraismo, quali sono i valori che contraddistinguono la cultura della popolazione ebraica presente in Italia da più di 2000 anni. Il tema di quest’anno è “La Famiglia”, culla della cultura ebraica, luogo e momento in cui i valori, la storia, le tradizioni, il culto vengono trasmessi da una generazione all’altra, generando quel processo di continuità storica che ha permesso alla popolazione ebraica di mantenersi presente nel mondo a discapito delle grandi traversie che ha dovuto affrontare.
“Non sempre questo processo è semplice e privo di problemi”- spiega Marco Ascoli Marchetti, presidente della Comunità ebraica di Ancona”. “Basti pensare alle difficoltà che i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe ebbero coi propri figli, alla conflittualità che sempre si è manifestata fra fratelli (Caino e Abele, Esaù e Giacobbe, ed altri), fra mariti e mogli. In quest’ambito la proposta che la Comunità di Ancona offre alla cittadinanza è riferita a canti nuziali, storie e narrazioni attraverso un viaggio musicale condotto dal gruppo romano “Progetto Davka” di Maurizio Di Veroli: in questo modo si accenderà un lume volto ad allargare la conoscenza della cultura ebraica”.
Il concerto si terrà presso la Sinagoga con il patrocinio del Comune di Ancona, , domenica 15 Settembre alle 18.30. Progetto DAVKA è una band che accoglie musicisti di diverse fedi religiose e percorsi interiori, dall’ebraismo, al cristianesimo, al buddismo, dando una testimonianza interculturale importante. Ricco il repertorio di canti e melodie “dalle coste del Mediterraneo” e spesso sul tema del mare: dai canti livornesi per Purim ad alcuni canti sefarditi ispirati allo Shir hashirim, da musiche con testi in yiddish ai canti sinagogali della tradizione romana, fino a toccare una famosa canzone degli ebrei persiani e il Le-chayim del noto musical americano Il violinista sul tetto. Seguirà piccolo rinfresco offerto dalla Comunità.