Lo sconcerto e gli auguri

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Sono sconcertata e in realtà l’economia in questo mio sconcerto c’entra pochissimo, anche se… tutto è connesso, in questo mondo e non si può certo ragionare a compartimenti stagni. C’è da chiedersi se vale la pena di dare uno spazio così assillante e dovizioso di particolari macabri e morbosi a un evento di cronaca che potrebbe anche smettere di riempire giornali, telegiornali e talk show! E’ piuttosto evidente il gioco di soldi che c’è dietro. Gli scoop di certe dichiarazioni pagano, gli ascolti dovuti a questi scoop urlati, pagano, il sensazionalismo paga, perché gli ascoltatori, i telespettatori, i lettori, sono ormai voraci della tristezza di
certi eventi e ne sono talmente abituati da non reagire più. Appiattiti, come il loro spirito critico. Con tutto il rispetto per chi in questa brutta storia ci ha perso la vita, anzi, soprattutto nel suo rispetto e in quello
che dobbiamo a noi stessi. Potremmo quasi farci una promessa per il Natale che sta arrivando: risparmiamoci di
fare il “tutto quanto fa spettacolo”, cerchiamo una umana pietas con cui evitarci questi
scempi della cronaca, torniamo a far girare le rotelline del nostro cervello nel modo più normale possibile, conscio di ciò che non è salutare! Riappropriamoci dei nostri spazi, pretendiamo cultura al posto
del trash che ci propongono e se proprio non sanno fare diversamente, spegniamo la tv a favore di un buon libro, di una rivista, di una sana conversazione che nelle fredde serate invernali riuscirà meglio a
scaldarci il cuore. Poniamoci questo proposito come meta da raggiungere per le prossime festività natalizie,
cercando di dare più spazio ad argomenti sani, magari anche leggeri, ma in grado di lasciarci un’emozione, una sensazione, fosse anche solo un sorriso. E spero di vederne tanti di sorrisi: non sarebbe male un mondo più sereno! Buon Natale…

The baffle and the wishes
I’m baffled and really the state of my this baffle is not linked to it even if… all it’s linked. We should ask ourselves if it is right to give a large space of details to a news that could also stop to fill up newspapers, television news and talk show! It’s clear the economic game that is hidden behind. Highly respectable for who in this bad history has lost the life. We could nearly make a promise to us for Christmas that is going to come: don’t believe that “everything makes show”, we look for an human pity with which avoid the havocs news, we try to work our brain in a regular way, conscious of that it is not to healthy! Regain ourselves of our spaces, claim culture instead trash that is proposed to us and if they don’t do nothing better, turn off tv in favour of a book, or a magazine or a healthy conversation.This purpose could be an aim to reach for next Christmas; a world more untroubled could be right for everyone! Merry Christmas…

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