AnconAmbiente, si apre una nuova fase

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“In questa prima fase della mia presidenza di Anconambiente – dichiara il nuovo presidente Gianni Giaccaglia – sarà fondamentale analizzare l’identità dell’azienda, cogliendo internamente tutti i punti di forza – da valorizzare sul territorio – e i punti di criticità – per ottimizzarli e migliorarci. AnconAmbiente è una realtà strategica nel panorama regionale della fornitura di pubblici servizi, dato che conta oltre 300 addetti (impiegati nella quasi totalità nel capoluogo, zona che registra oggi una vera e propria emergenza lavoro) e un fatturato complessivo che supera i 28 milioni di euro”.
Proprio per questi dati, quali saranno le azioni per ottimizzare lavoro e risultati?
“Il capitale umano rappresenta certamente la risorsa più preziosa, soprattutto per un’azienda come AnconAmbiente, in cui gli operatori stradali diventano un vero e proprio ponte di collegamento
con l’utenza servita. In un’ottica di ottimizzazione generale sarà necessario ripensare al ruolo dell’azienda in un
contesto più ampio dal punto di vista territoriale. Il quadro normativo e di mercato ci indicano ormai da tempo
che è necessario smarcarsi da posizioni individuali o autoreferenziali. L’ottimizzazione interna delle aziende di pubblico servizio serve a tutti, per rafforzare l’identità complessiva del territorio di appartenenza”.
Nessun capoluogo di provincia del centro Italia ha superato la soglia del 50% di raccolta differenziata: qual è la situazione di Ancona e dei Comuni gestiti da AnconAmbiente?
“Per quanto riguarda il Comune di Ancona, di certo vantiamo il primato – come capoluogo nel Centro Italia – di aver attivato il servizio di raccolta porta a porta in appena un anno e mezzo e, soprattutto, coinvolgendo anche il centro storico. Le percentuali su Ancona segnano a ottobre 2010 un valore di raccolta differenziata ormai prossimo al 50% (e un valore ancora provvisorio, totale, per il 2010 del 49,56, rispetto al 39,91 totale del 2009). La percentuale del 2010 per Castelfidardo indica un totale del 46,40 (47,97 è il dato di ottobre); per Chiaravalle, dove non è ancora attivo il porta a porta, la percentuale è del 18,47% (20,14 a ottobre); per Fabriano il 38,35% (40,51 a ottobre); per Cerreto d’Esi il 58,71% (59,32 a ottobre) e, infine, per Camerano mancando ancora i dati 2010 in quanto subordinati alla comunicazione dei valori del CentrAmbiente (gestito dal Comune e non da AnconAmbiente) possiamo acquisire il dato del 2009 che aveva superato il 50%”.

Anconambiente: is beginning a new phase
“In this first phase of my presidency of Anconambiente – the new president Gianni Giaccaglia declares – it will be essential to analyze the identity of the company, looking for internally all the strong and critical points.
AnconAmbiente is a strategic reality in the regional sphere about the supply of publics services, with beyond 300 employers and a total turnover over 28 million euro. The employers are surely the most important resource, above all for a company like AnconAmbiente in which street workers become a real link with the users. About the Municipality of Ancona, we boasted the record to have hardly actuated the
door to door wastes collection in only one year and a half, involving the historical centre also”.

www.anconambiente.it

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