“Internet & turismo 2.0”

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Le nuove tecnologie vengono sfruttate anche per il turismo, un settore sempre più competitivo e strategico. Antonioli e Baggio, nel loro libro Internet & Turismo 2.0, tracciano un quadro aggiornato e con occhio al futuro. Il volume sarà presentato alla Bit venerdì 18 febbraio alle ore 11. Le tecnologie, e la rete in primo luogo, hanno un ruolo sempre più strategico nel settore del turismo come dimostrano i dati e l’analisi puntuale raccolti nel nuovo libro di Magda Antonioli Corigliano e Rodolfo Baggio “Internet & turismo 2.0” (Egea 2011, 268 pag, 26 euro).
Il libro offre un importante momento di riflessione in merito all’impatto delle nuove tecnologie sul turismo e alla loro rilevanza sullo sviluppo dell’intero settore. Gli autori tracciano un quadro aggiornato di cosa offrono oggi le tecnologie al mondo dei viaggi e del turismo, e di come gli attori principali si rapportano con esse. Si fa il punto sul rapporto tra i due mondi, fornendo uno strumento conoscitivo alle aziende, per rendere più efficace l’utilizzo delle

Quante volte abbiamo iniziato la ricerca di un viaggio su Internet saltellando da un sito ad un altro per trovare la migliore offerta, l’ultimo commento lasciato, una foto, un video che ci anticipi qualcosa del viaggio programmato?
L’utilizzo dell’Itc nel comparto turismo per il cliente rende possibile comparare in tempo reale le offerte, per l’azienda la riduzione al massimo dei costi, la massimizzazione dei risultati e le operazioni di fidelizzazione della clientela. Come a dire che se da un lato c’è il consumatore che oggi è sempre più informato, competente, produce contenuti e influenza gli acquisti, dall’altro ci deve essere la stessa competenza di chi questi bisogni li deve soddisfare.

Ci sono ovviamente anche degli svantaggi, nascono per esempio fenomeni di forte cannibalizzazione tra gli attori della filiera turistica, tra agenzie e fornitori che lottano spesso con uguali prodotti per conquistare il consumatore.
E’ il caso dei portali delle città europee. Nel libro gli autori prendono ad esempio Milano, Roma, Firenze, Venezia, Barcellona, Parigi, Londra e Berlino e mettono a confronto i diversi portali. Il comune denominatore è la città da presentare, ma da subito risulta che le città italiane non brillano al confronto con le concorrenti straniere. Nei siti italiani, per esempio, si nota una insufficienza di funzionalità Web2.0, dei servizi interattivi che attraggono i cibernauti. Nel sito della città di Londra, invece, si trovano canali su YouTube, collegamenti con Tripadvisor, webcam, prenotazioni dirette.

Per il futuro si auspica una elevata applicazione di HIS (Home Informationa System) che daranno la possibilità al consumatore di programmare, prenotare e pagare il proprio viaggio direttamente da casa. E’ questo il caso di Msc crociere, pioniere in questo senso, che utilizza la tecnologia a favore del cliente e allo stesso tempo si assicura, attraverso questo atteggiamento virtuale, la sua fidelizzazione.
La fidelizzazione che gli autori vedono come strumento per mantenersi il cliente che a sua volta diventa non solo fruitore, ma anche promotore dell’azienda, della località, della pagina stessa.
E’ questo il caso di uno dei settori che negli ultimi decenni ha assunto sempre più importanza, il turismo enogastronomico. Un utilizzo più consapevole dell’Ict da parte dei produttori favorisce la promozione del territorio, oltre che del prodotto, fornendo un valido contributo all’efficacia delle azioni di marketing turistico.

Il libro si conclude con una riflessione degli autori: tali supporti non possono sostituire, ma amplificare, le competenze e gli sforzi che gli attori devono porre nella gestione della relazione con la clientela. Chi deve o dovrà comunicare luoghi e aziende deve tener conto di come presentare i contenuti affinché spingano le persone a visitare i luoghi prima virtualmente e quindi realmente. Ma sarà solo con la permanenza del viaggiatore sul territorio che l’utilizzo della tecnologia creerà le condizioni affinché possa svolgere la funzione di veicolatore di esperienze e generatore di contenuti multimediali originali.

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