Quando si parla di edilizia sostenibile bisogna innanzitutto tener bene a mente che l\’architettura e in genere il costruire non è mai un\’operazione ecologica. Si costruisce utilizzando materia che è sottratta alla natura, attraverso procedimenti inquinanti e dispendiosi. Più che chiederci come realizzare un edificio \”ambientalmente compatibile\”, dovremmo domandarci quanto meglio può essere costruito, come utilizzare le materie nel modo più \”pulito\” possibile. Dato che costruire costa, in termini energetici, molto meno che mantenere in vita gli edifici, le mie attenzioni sono rivolte più alle performance e alla possibilità di recupero delle materie.
L'idea di un edificio sostenibile non è solo una questione di prestazioni espresse in kWh/mq, ma un atteggiamento etico che supera i confini propri del progetto per entrare nella dimensione sociale.
Il progetto "casa a 100 mila euro", il cui primo esemplare sarà costruito a Lodi, vuole rendere concreta questa visione "sociale". L'idea nasce, infatti, da una domanda che nessuno ci ha mai fatto: costruire delle case a basso costo e che integrassero i temi energetici.
A questo va aggiunto il valore dell'abitare e l'aspirazione e i desideri delle persone nella modalità di vivere in un proprio ambiente sempre più lontano dal principio delle tipologie speculative. Quindi il tema era il progetto tecnico di un edificio riproducibile industrialmente, un'attenzione ai desideri e quindi, spazi da contaminare e personalizzare rispondendo alla sfida ambientale per trasformare, con la tecnologia, il problema dei consumi in un'opportunità.
Power to the people è un modo per dire che l'energia dovrebbe essere prodotta e consumata dalle famiglie, creando cosi un rapporto diretto. Sebbene negli ultimi anni sia aumentata la sensibilità e l'attenzione ai temi ambientali, non siamo ancora entrati nell'era ecologica. Oltre a forme di volontariato, servono azioni forti da parte dei governi che disegnino, attraverso le leggi, questa visione. Ecco, direi siamo ancora lontani da una visione ecologica da parte della politica.
Sustainability for a social view of housing
When we talk about sustainable building, we must consider that to build is never an ecological action. More than ask ourself how to realize a building "environmentally compatible", we would have to ask how to use materials in the cleaner possible way. Considering that to construct means less costs in energetic terms rather than to preserve the building cycle, my attentions are addressed to the performances and the recovery possibility of the raw material. The plan "house with 100 thousand euros", whose first model will be built in Lodi, concretises a vision of "social" building. The theme is the technical plan of an industrial reproducible and customizable building that answers to the environmental challenge in order to transform by technology, the problem linked to consumption in a chance. Although during the last few years the sensitive and the attention to the environmental theme is increased, we are not still in the ecological age. Besides voluntary actions, we need of strong actions by governments whom create, by the laws, this view.
