Giornata dell’economia… e di bicentenario

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La nona Giornata dell’economia ha avuto il compito di aprire le celebrazioni per il 200° anniversario della Camera di Commercio di Ancona. Proprio per questo motivo ha costituito anche una riflessione sull’imprenditorialità della provincia di Ancona tra passato e futuro. Per i dati contenuti nel rapporto annuale, emerge immediatamente la forma più accentuata, rispetto al resto del Paese, sia per le Marche che per la provincia di Ancona, di problemi e difficoltà, pur se con segnali di schiarita. E’ sul mercato del lavoro che si evidenziano i risultati maggiormente negativi con il crescente ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni e un ampliamento del range dei comparti che ne fanno ricorso. In merito alla creazione d’impresa, i dati su iscrizioni e cancellazioni delle imprese all’anagrafe delle Camere di Commercio collocano la dinamica delle Marche a metà strada fra le regioni leader e quelle con crescita più contenuta. Il tasso di crescita è pari all’1,14%, in controtendenza rispetto allo scorso anno quando la variazione percentuale era stata negativa e pari a –0,23%. Per quanto riguarda la composizione settoriale, il caso della provincia di Ancona non è comunque perfettamente allineato alla tendenza nazionale alla terziarizzazione, ma il terziario si affianca a un’industria manifatturiera che mantiene e consolida i livelli precedenti. Questi dati si possono leggere come un buon risultato per il sistema delle imprese della provincia. “Questo 2011 – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri – è indicato, dopo la mutazione profonda del mercato e dei bisogni evidenziatasi dal 2008, come l’anno di una ripresa che sta avviandosi con passi diversi (certamente l’Oriente si sta muovendo più velocemente della Vecchia Europa). L’economia sta adeguandosi ai tempi che si evolvono e a questo mondo completamente nuovo nel quale oggi ci troviamo e un’importante inversione di tendenza si registra rispetto alla creazione d’impresa. Creazione di impresa che vuole dire creazione di posti di lavoro e Dio solo sa quanto in questo momento l'argomento lavoro sia al centro dei pensieri di tutta la comunità. Lavoro come dignità della persona. Lavoro come volano economico e benzina per i consumi. Lavoro come strumento per realizzare i sogni delle persone. Gli operai della Fincantieri, un luogo simbolo del lavoro di Ancona e della provincia, loro malgrado diventano i rappresentanti morali di tutte quelle centinaia di persone preoccupate per il loro futuro occupazionale. Il momento non è semplice neanche per le centinaia di piccoli e micro imprenditori che vedono in forse il loro futuro aziendale”. Dalla tavola rotonda (altro evento della Giornata dell’economia), dedicata al tema dell’imprenditorialità, sono emerse riflessioni importanti, a dipingere un quadro complicato, ma non insuperabile. Il prof. Emanuele Pavolini dell’Università di Macerata ha evidenziato come le Marche e la provincia di Ancona stiano attraversando un processo di (lenta) de-industrializzazione dagli esiti ancora aperti che vede agli estremi due soluzioni: “sostituzione (parziale) di attività manifatturiera con attività terziaria avanzata e ad alto valore aggiunto; mantenimento di un nucleo manifatturiero più ristretto ma forte, innovativo e internazionalizzato, sostituzione (parziale) di attività manifatturiera con attività terziaria a basso valore aggiunto (dal distretto industriale al… centro commerciale) e manifattura che si mantiene grazie a rincorsa basso costo lavoro”. Pavolini ha anche indicato, come possibili policy di sviluppo da parte dell’impresa, il sostegno all’internazionalizzazione e all’innovazione tecnologica, sul fronte lavoro invece il rafforzamento del collegamento scuola – università – lavoro, con investimento in specifici percorsi, rilancio della politica del diritto allo studio, evitando frammentazione con proliferazione di sedi e rafforzamento delle politiche di conciliazione dei tempi lavoro – famiglia, pensando soprattutto alle per giovani donne.

Economy day… and bicentennial
The ninth economy Day has had the task to open the celebrations for 200th anniversary of the Chamber of Commerce of Ancona. For this reason there has been a consideration about the entrepreneurs of the province of Ancona among past and future. About the data in the annual report show that the province of Ancona has many problems especially about the working sector. In fact, there has been the raising drawn on Cassa Integrazione Guadagni and a widening of the range of the sectors that use it. About the
creation of new enterprises, the data of registrations and cancellations of the enterprises to the registrar's office of the Chambers of Commerce place the Marches region in the middle, among the regions leader and those with more fair raising. The rate of growth is 1.14%, countertrend last year when the percentage change had been negative – 0.23%. About the sector division, the case of the province of Ancona however
is not perfectly aligned to the national trend linked to the tertiary sector, but it is placed side by side to a manufacturing industry that maintains and consolidates the previous levels. These data can be
read as a good result for the system of the enterprises of the province. From the round table (another event of the economy day), dedicated to the business, some important considerations are brought, as well as a complicated but not unsurpassable situation. Prof. Emanuele Pavolini of the University of Macerata has marked as the Marches and the province of Ancona are going through a process of (slow) de-industrialization of not concluded results. Moreover he has also indicated, like possible policy of development for the enterprise, the support to the internationalization and the technological innovation.

www.ancamcom.gov.it/20110412/9-giornata-delleconomia

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