L’Emilia Romagna risparmierà 22 milioni di € l’anno grazie ai lampioni intelligenti

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Il lampione sulla strada diventa intelligente e può consentire risparmi di oltre 22 milioni l’anno in Emilia-Romagna.
Questo grazie alla tecnologia Minos, un avanzatissimo software di telegestione dell’illuminazione pubblica messo a punto da Umpi, azienda di Cattolica, in provincia di Rimini. A spiegare il funzionamento è l’ad Gianluca Moretti, sulle pagine de ‘Il Resto del Carlino’. Con questo sistema è possibile rendere un oggetto inerte come un lampione molto più economico attraverso un monitoraggio costante dell’impianto e del flusso luminoso, ma anche un supporto intelligente che permette di attivare servizi utili per i cittadini, come videosorveglianza, connettività wi-fi, display informativi, gestione di emergenze, ricarica batterie, centralina meteo e distributore di brani musicali e filmati. I benefici sarebbero prima di tutto ambientali: solo nel nostro Paese diminuirebbero di 2.653.266 tonnellate le emissioni di Co2, dalle attuali 8.844.220. Un altro aspetto interessante è che Minos – come fa notare Moretti – non costa nulla: “Il sistema si paga da solo con i risparmi energetici che genera nell’arco di 5-6 anni. In Italia si potrebbero risparmiare circa 270 milioni di euro all’anno” L’azienda di Cattolica ha già installato mezzo milione di lampioni intelligenti nel mondo: in Italia in aeroporti e autostrade, su 5.000 chilometri di autostrade di Regno Unito, Belgio e Austria, l’intero Principato di Andorra è diventato intelligente con 7.000 punti luce e vengono da Cattolica anche i lampioni che illuminano la statua del Cristo Redentore e tutta la zona del Corcovado a Rio de Janeiro, nonché La Mecca e Medina, città sante dell’Islam, e Gedda, in Arabia Saudita

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