IL PIANO DELLE INFRASTRUTTURE DELLA REGIONE MARCHE

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Presentato dai relatori Enzo Giancarli e Francesco Acquaroli, è stato recentemente approvato con il voto favorevole della maggioranza e di gran parte dell\’opposizione il Piano delle Infrastrutture, del trasporto merci e logistica. Nel quadro della programmazione comunitaria e nazionale, il Piano Regionale, seguendo le strategie del Piano Nazionale della Logistica e tenendo conto delle esigenze provenienti dal territorio, individua tutti gli interventi pubblici necessari a un organico potenziamento delle reti di trasporto d\’interesse regionale al fine di favorire la realizzazione di un sistema efficiente e integrato e il miglioramento delle condizioni ambientali. Sono inoltre definite le finalità generali e gli obiettivi specifici, con l'indicazione delle fasi e delle modalità attuative. Dà conto dello scenario attuale, fornisce un quadro della situazione concernente, le infrastrutture viarie, ferroviarie, ai principali nodi (porto, aeroporto e interporto), e alle infrastrutture minori, quali piattaforme logistiche, eli – avio superfici. Indica inoltre i criteri da usare per stabilire gli interventi prioritari e le linee d'azione da seguire per uno sviluppo integrato ed equilibrato della regione. Il Piano è lo strumento che raccoglie e mette a sistema la programmazione regionale di quasi dieci anni e dà una visione delle potenzialità di sviluppo del territorio, con un'at¬tenzione particolare anche alle implicazioni ambientali.
In tale ottica sono promosse azioni e interventi atti a favorire il posizionamento della regione nel contesto logistico nazionale e internazionale, attraverso soluzioni d'infrastrut-turazione fisica su ferro e su gomma, secondo un programma di breve (2015), media (2020) e lunga scadenza, attraverso misure di riorganizzazione del sistema dei trasporti, atte a ridurre la congestione stradale, a favorire il trasferimento di quote di traffico merci su ferro e su nave, stimolare gli enti locali a porre le basi per una mobilità urbana coordinata e sostenibile. A queste si aggiunge la richiesta, nell'ambito del processo di revisione della rete europea di trasporto TEN-T e di definizione dei 10 corridoi prioritari in attoL'estensione da Ravenna ad Ancona, è fondamentale sia per accedere ai futuri finanziamenti europei previsti per il completamento della rete principale previsto entro il 2030, sia per creare opportunità d'interconnessioni e sinergie, anche infrastrutturali, così da costituire un asse ideale fra nord e sud dell'Europa, potenziando il quadrante sud orientale.
In due anni il piano è diventato in gran parte realtà se si pensa alla valenza veramente positiva della condivisione tra Assemblea legislativa e Giunta sulle strategie fondamentali, che riguardano la valorizzazione delle Marche all'interno del corridoio Baltico – Adriatico e nella creazione dell'asse Ancona – Fano – Grosseto -Livorno.
All'interno del piano rientra anche la Fano – Grosseto che in questo momento, per la prima volta, si sta orientando verso un esito positivo grazie al lavoro che le Marche, la Toscana e l'Umbria, stanno sviluppando insieme.
Altra opera di estrema rilevanza è l'Uscita Ovest del porto di Ancona, un investimento di quasi 500 milioni di euro, interamente a carico dei privati che sarà fondamentale oltre che per lo scalo dorico che sarà collegato alla grande viabilità, anche per il sistema infrastruttu-rale marchigiano nel suo complesso. Tra le opere fondamentali inserite all'interno del Piano regionale, trova spazio anche il By pass di Falconara per il quale c'è già il via libera del Cipe e, anche se con una riduzione del finanziamento, a gennaio andrà in appalto.
Anche la piattaforma porto – aeroporto – interporto oggi è una realtà in grado di funzionare al meglio grazie alla piena funzionalità dell'Interporto che s'inserisce all'interno di una viabilità che vede oggi investimenti per 4 miliardi di euro operati da Anas e società Autostrade, destinati alla realizzazione della terza corsia dell'Autostrada e ai lavori della Quadrilatero. Dal punto di vista delle infrastrutture ferroviarie, perso in treno dell'alta velocità, il disegno prevede il raddoppio dell'Ancona – Roma, che ancora procede in modo lento e frammentato e per la realizzazione del quale occorre non abbassare la guardia.

The infrastructure Plan of the Marche region
Recently has been approved the plan of infrastructure, freight and logistics. About national planning, the Regional Plan, following the strategies of National logistics Plan and considering the needs of the territory, discovers all public works necessary for an organic expansion of transport networks of regional interest in order to favour the creation of an integrated and efficient system and the improvement of environmental conditions. The plan is a tool that collects the regional programming giving a potential vision of the development of the territory, with particular attention to the environmental implicationsIn this perspective are promoted actions and measures to promote the region's positioning within national and international logistics, through physical infrastructure solutions on rail and pneumatic, according to a short (2015), medium (2020) and long-term programme. Furthermore we add the request as part of the review process of the European transport network TEN-T and the definition of 10 priority corridors, including the route Ravenna-Ancona. The plan became largely reality in two years if we consider the extremely positive significance of sharing between the legislative Assembly and Executive about fundamental strategies concerning the valorization of Marche within the Baltic-Adriatic Corridor and in the creation of Ancona-Fano-Grosseto-Livorno. In the Plan are previewed: Fano-Grosseto route,West exit of the port of Ancona, Falconara by-pass and the doubling of the Ancona-Roma, which still move slowly.

www.regione.marche.it

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