Anita Di Giuseppe chiede l’intervento del ministro Catania per tutelare gli agrumi in Molise. “L’accordo tra Unione Europea e Regno del Marocco, che prevede la cancellazione del 55 per cento dei dazi doganali su alcuni prodotti agricoli provenienti dal Marocco, sta già provocando sconforto tra i produttori di arance – afferma la Di Giuseppe – oggi i produttori italiani si troveranno a competere con arance prezzate a 17 centesimi al chilo, mentre con i dazi quelle stesse arance sarebbero costate tra i 30 e i 35 centesimi al chilo, più o meno lo stesso costo del nostro prodotto sulla pianta. Ovviamente la prima cosa da temere è l’elevato rischio di contraffazione, nel tentativo di spacciare per made in Sicily arance di tutt’altra provenienza e qualità.Vista la criticità della situazione ho presentato un'interrogazione parlamentare, chiedendo al ministro l’impegno a monitorare la corretta attuazione dell’accordo, onde tutelare le produzioni italiane, oltre che la salute dei consumatori, e risolvendo le problematiche inerenti le indicazioni geografiche”.
