La Soprintendenza ai beni culturali del Molise dice \”basta\” all\’installazione incondizionata di impianti eolici in ogni angolo della regione. Il direttore della soprintendenza di Campobasso, Gino Famiglietti ha riunito i giornalisti per denunciare lo stato dell'"occupazione selvagga" del territorio. Il Molise e' la prima regione italiana per pali installati rispetto alla denista' del territorio. Su una superficie di 4500 Kmq ne sono stati installati circa 600 ed oltre duemila sono in corso di autorizzazione. "Negli anni '80 – sottolinea il direttore – il consiglio regionale decise che il 60% del territorio era sottoposto a vincolo paesaggistico e panoramico. Questo e' stato rimesso in discussione pesantemente, ma nessuno ha il diritto di violare l'ambiente, che resta un bene di tutti. Una cosa e' la gestione del paesaggio e consentire tutto cio' che non lo snatura, un'altra e' la sua distruzione". Nel Basso Molise, in un'area di 190 kmq sono state installate 190 torri, dai 120 ai 170 metri di altezza, ovvero 2,5 pali per ogni Kmq.
"Uno sfruttamento industriale del territorio cosi' intensivo – aggiunge Famiglietti – non ha eguali. In Molise si e' gia' andati oltre ogni limite".
