RICERCA: MOLINARO, INVESTIMENTI RIVOLTI ALL’ECCELLENZA E AL MERITO

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Efficienza e merito sono i nuovi paradigmi che la ricerca deve utilizzare in un momento di crisi, scegliendo le azioni più opportune per ottenere quell\’effetto trascinamento a livello regionale con una decisa visione prospettica nazionale ed internazionale. E' questa la linea guida che l'assessore all'Università e alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia Roberto Molinaro ha annunciato oggi all'AREA Science Park di Trieste in occasione dell'XI Conferenza annuale del CER-Coordinamento regionale degli Enti di Ricerca. "Dobbiamo essere rigidi sulle scelte – ha insistito Molinaro, intervenuto a conclusione dei lavori moderati dal presidente di AREA e del CER Adriano De Maio – perché solo in questo modo potremo garantire un valore aggiunto reale alla comunità". A questo proposito sono state citate come passi nella giusta direzione la legge regionale 5/2012 per l'autonomia dei giovani con interventi a sostegno dell'attività di ricerca per gli under 35, la legge regionale 2/2011 per il finanziamento al sistema universitario e la legge regionale 16/2012 per la razionalizzazione e il riordino di enti, aziende ed agenzie della Regione. In fase di elaborazione, invece, nuovi bandi per 5 milioni di euro a sostegno dei progetti di ricerca in alcuni filoni prioritari e la presentazione del Libro Bianco della Ricerca e dell'Innovazione, ormai nella sua fase conclusiva con la definizione della strategia sulla base di una mappatura intelligente.
"Guardare avanti accentuando ed ottimizzando l'attenzione anche sull'obiettivo internazionalizzazione – ha aggiunto l'assessore – è fondamentale per superare nel modo migliore una crisi che, lo dicono i dati strutturali, in Italia si avvertirà ancora nel medio periodo e quindi almeno per i prossimi tre anni". La vocazione internazionale, ha inoltre evidenziato Molinaro, deve essere una delle chiavi per far diventare il Friuli Venezia Giulia una piattaforma per la ricerca al servizio del 'sistema Italia', utilizzando a questo scopo una posizione geografica naturalmente al centro dell'attuale Europa e le migliaia di contatti sviluppati nel vecchio continente ma anche nel resto del mondo. "L'imperativo – ha affermato l'esponente del governo Tondo – è ripartire da ciò che siamo e da quanto abbiamo, valorizzando al massimo il capitale umano e aggredendo le cause della crisi per superarne gli effetti. Solo in questo modo – ha concluso – sarà possibile presentare un territorio attrattivo e competitivo in una dimensione globale senza confini".

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