Sono ben 900 le domande pervenute da parte di giovani laureati e diplomati per essere inseriti nell’elenco regionale a cui le PMI potranno attingere per l’impiego di questi ultimi all’interno dell’azienda nella costruzione di processi di internazionalizzazione. Il termine per la presentazione delle domande scadeva alla mezzanotte di ieri. Si conclude così con un risultato numericamente importante e significativo la prima fase dell’intervento regionale a sostegno del lavoro giovanile e delle piccole e medie imprese.
“E’ stato un vero boom di richieste – dichiara il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – Siamo soddisfatti della massiccia adesione da parte di tanti giovani e se da un lato questo evidenzia la difficoltà delle giovani generazioni ad entrare nel mondo del lavoro, dall’altro ci conferma l’efficacia della nostra scelta e del nostro impegno per mettere a disposizione strumenti concreti per incentivare l’occupazione giovanile e lo sviluppo dell’imprenditoria marchigiana”.
Nell’elenco saranno inseriti giovani fino ai 35 anni di età. Le domande saranno valutate sulla base dei requisiti posseduti. Sarà quindi redatta la lista per ordine alfabetico di coloro che sono risultati idonei.
Terminata questa fase, comincerà quella successiva in cui sarà emanato il bando per l’assegnazione di incentivi alle micro, piccole e medie imprese (singole o in forma aggregata) che presenteranno progetti a supporto delle funzioni di internazionalizzazione. L’incentivo sarà concesso all’impresa che assume a tempo indeterminato (part-time o full time) o determinato (solo full time) almeno uno dei soggetti presenti nell’elenco regionale.
Nel caso di imprese costituite in forma aggregata (attraverso consorzi, raggruppamenti temporanei, reti) potranno essere attivate al massimo tre procedure di assunzione a tempo indeterminato di cui solo una a tempo determinato full time.
Le risorse ammontano complessivamente a 2.162.000 euro. Gli incentivi prevedono la copertura del 50% del costo salariale lordo annuo fino a un massimo di 20.000 euro annui per l’assunzione a tempo indeterminato. L’incentivo sarà concesso per due anni. L’impresa avrà l’obbligo di mantenere l’assunzione per un periodo minimo di 3 anni.
A tutela dell’occupazione regionale, i progetti di internazionalizzazione non devono prevedere interventi di delocalizzazione. L’inosservanza di tale disposizione sarà causa di decadenza e revoca degli incentivi regionali.
Nel caso di un’assunzione a tempo determinato full time, l’entità dell’incentivo sarà pari al 50% del costo salariale lordo annuo fino ad un massimo di 15.000 euro per un contratto almeno biennale. Nel caso in cui il dipendente venga poi stabilizzato a tempo indeterminato, verrà erogato un ulteriore incentivo pari al 50% del costo salariale lordo annuo fino ad un massimo di 20.000 euro annui (per un anno).
Nel caso di assunzione di un lavoratore già occupato l’importo dell’incentivo è ridotto della metà.
I progetti che dovranno presentare le imprese per beneficiare degli incentivi riguarderanno l’internazionalizzazione e la penetrazione commerciale in Paesi esterni o interni all’area UE, e comprenderanno le seguenti attività: lo sviluppo di canali commerciali e distributivi all’estero; lo sviluppo di un piano comunicazione e marketing a livello internazionale; l’avvio e la gestione di uffici o sale espositive all’estero; la partecipazione a fiere e saloni; la creazione di uffici o sale espositive all’estero; la realizzazione di nuovi centri di assistenza tecnica post-vendita all’estero, detenuti in forma diretta; la realizzazione di nuove strutture logistiche all’estero di transito e di distribuzione internazionale di prodotti, detenute in forma diretta; azioni promozionali; servizi e attività di consulenza; gestione e coordinamento del progetto.