“In un momento di crisi ormai irreversibile del settore dell’autotrasporto – prosegue Longo – anche i fattori apparentemente marginali, ma in vero altamente remunerativi per chi ne beneficia, diventano importanti”. E Trasportounito, in questa ottica, evidenzia anche altre distorsioni in atto: a fronte dei dichiarati aiuti pari a 250 milioni per il settore, il governo ha, a poche ore dal termine ultimo (7 luglio) per la presentazione del modello UNICO, ridotto di 2/3 le agevolazioni forfettarie che, da molti anni, sono destinate agli imprenditori artigiani che guidano i camion. Sono stati colpiti “chirurgicamente” i bilanci di migliaia di imprese artigiane, che saranno costrette a chiudere, mentre sono stati confermati i finanziamenti alle lobby che hanno contribuito alla distruzione del comparto. E ciò accade alla vigilia di una nuova farsa: l’istituzione dal 6 Luglio di tre tavoli di lavoro per “individuare le possibili soluzioni ai principali problemi posti dai rappresentanti di categoria dell’Autotrasporto”: il primo relativo alla utilizzazione delle risorse finanziarie destinate al settore, alla luce dei vincoli posti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato; il secondo su Concorrenza e dumping sociale; il terzo sulle problematiche amministrative legate al trasferimento delle funzioni di gestione degli Albi provinciali agli UMC e alle criticità riscontrate in merito alla revisione dei veicoli, stante la cronica carenza di personale.
“Ogni commento- conclude Longo – è superfluo”