E’ tempo di puntare sulle capacità

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Le occasioni che la vita presenta per crescere sono sempre tante. A volte si manifestano sotto forme strane, insospettate e insospettabili, altre volte sono occasioni dichiarate e ricercate. O forse dipende dalla volontà che si ha di crescere, anche professionalmente, di mettersi in discussione, di riflettere, di cercare di mettersi nei panni di… e capire i punti di vista degli altri. Spesso mi ritrovo in testa, con una facilità incredibile, un’espressione napoletana bellissima, che ho imparato da una brava collega che aveva frequentato a lungo la città partenopea. E’ bellissima perché rende l’idea e soprattutto, pur se appartenente alla tradizione, è sempre tanto, troppo attuale. E’ il famoso “gallo sulla monnezza” (oddio, in napoletano non è proprio così, ma mi perdoneranno i campani questo azzardo). Il voler fare a tutti i costi il primo attore in una situazione
comunque ridicola, nella quale c’è poco da vantarsi. Questo è il risultato di questa società, dove imperano i “galli sulla monnezza”, che non si scelgono percorsi seri per arrivare: meglio avere tutto e subito, anche se non si hanno le basi, le caratteristiche, il background culturale, le capacità, la formazione adeguata. Tanto basta avere una tessera potente in tasca, di qualsiasi genere, perché siano aperte le porte. E siccome sono “galli sulla monnezza” (benedetti i napoletani che hanno coniato questa espressione così efficace!) e vanno dove tira il vento, alla fine si ritrovano a seguire tutto, secondo le mode. Arrivano così al grado di “tuttologo”, cioè quello che sa tutto (ma in realtà, fa acqua da tutte le parti) e proprio per questo si prende ogni diritto di mettere il becco su tutto. Questo è il triste specchio della situazione che stiamo vivendo e che dà spazio a tutto fuorché alla meritocrazia. Perché i “capaci”, quelli veri, fanno meno rumore delle oche che starnazzano, hanno solo la possibilità di guardare gli sfaceli, con la magra consolazione di dire: “L’avevo detto…”, ma anche con il rischio di essere le cassandre di turno. Io credo che ci meritiamo tutti di più.

It's the time to bet on skills

During our life there are many situations able to grow ourselves. Sometimes the situations show themselves under false circumstances unsuspected and unexpected, occasionally they are clear. Maybe, it could depend by our will to growth, also if professionally only, to put ourselves into question, to reflect and to understand the other’s points of view. Often, I think at a beautiful Neapolitan idiom, it’s the famous “cocks on the rubbish” that means to be the main protagonist of a ridiculous situation, in which there is no reason to vaunt. This is the result of this society, in which there are many “cocks on the rubbish”, that choose not serious direction in order to arrive, it’s better to have everything quickly. Also if there are no basis, the features, the cultural background, the right training. Just to have an important card in the pocket, in order to have all the doors opened. At the end they must follow everything, fashion included, for this reason are named as “people that know all”. This is the sad mirror of nowadays, a society that doesn’t give opportunity at meritocracy, because the real clever produce less noises than the gooses honked. I think that we deserve much more.

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