Imprese “rosa”: Molise prima regione in Italia per tasso mortalità

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Al 31 marzo 2011, il numero delle imprese femminili registrate in Molise è stato pari a 10.644 unità, mentre il numero di quelle attive pari a 9.960 unità. Nel trimestre in esame il numero delle iscrizioni è stato di 196 unità a fronte delle 384 cessazioni registrate (comprese le cessazioni d’ufficio), il che porta ad un saldo negativo di 188 unità. Questo è il quadro che emerge dall’analisi dei dati di fonte Infocamere.
A livello settoriale il saldo negativo maggiore si registra per le imprese femminili appartenenti al settore agricoltura (-121), al settore del commercio all’ingrosso (-65), e al settore delle attività di servizi di alloggio e ristorazione (-27), tre settori che assorbono da soli una quota di imprese rosa pari a circa il 72%. Il dettaglio provinciale conferma l’andamento regionale.

In una chiave di lettura dinamica, rispetto al IV trimestre 2010, la regione evidenzia variazioni negative sia per le imprese femminili registrate (-1,8%), sia per quelle attive
(-2,1%): percentuali simili sia per la provincia di Campobasso che per quella di Isernia.

L’ unico settore che ha visto invariato il numero delle imprese dal trimestre precedente è quello delle altre attività industriali (estrattive, energia, acqua); tutti gli altri settori hanno evidenziato peggioramenti rispetto al periodo precedente, con variazioni comprese fra il -2,7% del settore agricoltura e il -0,7% del settore delle costruzioni.

Rispetto al I° trimestre di un anno fa, le variazioni sono negative sia per le imprese rosa registrate (-0,9%) sia per quelle attive (-1,6%).

Non va meglio se si guarda anche al tasso di natalità e mortalità, pari rispettivamente all’1,8% (percentuale tra le più basse d’Italia), e al 3,6%, percentuale quest’ultima che pone la nostra regione in cima alla classifica delle cessazioni in rapporto alle registrate del periodo.

Il tasso di attività, pari al 93,6% (percentuale più elevata insieme al Trentino Alto Adige), ma soprattutto la quota delle imprese rosa sul totale delle imprese in regione costituiscono gli unici aspetti positivi. La regione, infatti, registra una quota pari al 30,1% per le imprese registrate e pari al 31,1% per le imprese attive (percentuali più alte d’Italia), con una media nazionale ferma al 24,1% e quella del Meridione a 26,9%.

Per quanto riguarda la natura giuridica, in Molise si hanno in prevalenza ditte individuali, così come accade per il Sud e per l’Italia: le percentuali per le imprese registrate sono pari rispettivamente all’79,3%, al 66,7% e al 60,5%. In regione seguono le società di persone 10,6%, anche se la percentuale è inferiore al dato sull’Italia (22,5%) e le società di capitale (7,9%). Quote poco significative si registrano per le cooperative (1,9%), i consorzi (0,1%) e le altre forme giuridiche (0,2%).
L’analisi della presenza femminile nelle imprese molisane evidenzia che delle 18.700 cariche e qualifiche rosa registrate (13.532 a Campobasso e 5.168 ad Isernia), circa il 45% ricopre una carica/qualifica da titolare, il 20% circa quella di amministratore, il 19% quella di socio di capitale, il 12% quella di socio e il 4% altre cariche.

Infine, per quanto riguarda la nazionalità delle imprenditrici molisane, il 93,1% è di origine italiana, il 3,7% di origine extra U.E., il 2,8% di origine comunitaria, con uno scarto dello 0,3% di non classificate.

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