Non chiamatelo turismo religioso

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Sono i pellegrinaggi la vera ancora di salvezza dello scalo Dorico, con performance positive negli ultimi tre anni. Parlare di turismo religioso sembra ad oggi poco aderente alla realtà e soprattutto alla quantità di persone che si muovono verso le diverse mete di culto”. Con queste parole ci accoglie Giovanni Mauro titolare dell’omonima agenzia che assieme agli altri operatori del porto di Ancona hanno toccato nel corso del 2011 la soglia record di quasi 500.000 passaggi in direzione Medjugorje. In questa località nel corso dello scorso anno si sono avvicendati circa 4 milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo. “Proprio di pellegrini e pellegrinaggi si deve parlare – aggiunge Mauro – perché solo la religione, le carestie e le guerre riescono a spostare una tale massa di persone. È altresì vero che il movimento di massa e, quindi, il pellegrinaggio è alla base dell’etimologia della parola turismo, che in latino si traduce in peregrinationes che appunto significa fare del pellegrinaggio”.
Qual è l’obiettivo per il 2012?
“Siamo convinti che ci possa essere un ulteriore aumento del traffico con destinazione Medjugorie, ma quantificarne la dimensione oggi appare difficile. Occorre, infatti, evidenziare come non passi giorno che riceviamo telefonate di nostri clienti che, avendo prenotato una vacanza con destinazione balneare, ci chiedono di spostare il loro viaggio sulla destinazione di culto Bosniaca”.
È possibile fare un identikit del pellegrino/turista?
“Fino a qualche anno fa, il pellegrino era una persona avanti con l’età che, spinto dalle proprie credenze e radici culturali intraprendeva un viaggio spirituale quasi a riconciliarsi con la fede. Oggi a questa tipologia di persone, che restano comunque numerose nel totale delle movimentazioni, si affiancano sempre più giovani e famiglie con bambini che voglio vivere un’esperienza spirituale e non la solita villeggiatura”.
Possiamo dire che lo scalo dorico sia stato in qualche modo “salvato” da questi traffici?
“Assolutamente si! Se non ci fosse questa tratta probabilmente molte compagnie e armatori avrebbero lasciato lo scalo che oggi vive già con una certa sofferenza la diminuzione dei traffici verso la Grecia”.
Sarete presenti alla prossima BIT?
“Come tutti gli anni saremo presenti come Pianeta Croazia, per presentare la nostra offerta non solo traghettistica, ma di pacchetti vacanza completi”.

Don’t call it religious tourism
“To talk about religious tourism seems today not close to the reality and above all to the amount of people who move towards different cult places”. In these words Giovanni Mauro manager of the homonymous agency receive us, his agency like others of the port of Ancona have registered during the year 2011 the
record of nearly 500,000 passages towards Medjugorje. In this place during last year there have been about 4 million pilgrims coming from all the world.
What are the aims for the year 2012?
“We are sure that will be an increase of the traffic towards Medjugorie, but today we are not able to quantify the number. Is it possible to make an identikit of the pilgrim/tourist? “Today, there were not only aged people but there were also many families and young people that want to live a spiritual experience, not only a simple holiday.
Can we affirm that the Doric port is saved by these traffics?
“Absolutely! If there was not this route probably many companies and shipowners would left the port that today lives already with suffering the lessening of the traffics towards Greece”.
Will you be at the BIT exhibition?
“Sure, we will be there as Pianeta Croazia, in order to introduce our ferry offers, but also our vacation packages all included”.

www.marittimamauro.it

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